Huawei, la Cina ha presentato una grave protesta formale contro gli USA

Huawei, la Cina ha presentato una grave protesta formale contro gli USA
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La Cina ha presentato una protesta formale contro il ban deciso dalla Casa Bianca a danno di Huawei. "Prenderemo tutte le misure necessarie". A riaccendere il fuoco anche Mike Pompeo, segretario di Stato USA, che accusa Huawei di star mentendo agli americani.

La Cina non si arrende, lo ha detto chiaramente il Ministro del commercio della Repubblica popolare cinese nel corso della conferenza stampa settimanale del Governo. "La Cina prenderà tutte le misure necessarie per aiutare le compagnie cinesi a migliorare la capacità nella gestione di questi rischi", ha detto infatti Gao Feng.

Il Governo cinese parla di una "grave protesta formale", e definisce quelle degli americani "azioni pericolose e sbagliate". A giugno il G20 di Osaka, che verosimilmente sarà un evento cruciale per comprendere quali saranno i futuri delle relazioni tra USA e aziende cinesi, tra l'ipotesi —entrambe valide ora come ora— di una distensione dei rapporti e quella di una conferma delle posizioni sostenute ad oggi.

Nel frattempo così si è espresso Mike Pompeo, Segretario di Stato degli USA: "Huawei non sta dicendo al mondo la verità. Mettere le proprie informazioni nelle mani del partito comunista cinese è 'de facto' un vero rischio, Huawei dice che dire che l'azienda lavori per il governo cinese è un falso?L'amministratore delegato di Huawei su questo almeno non sta dicendo la verità agli americani".

Nel frattempo si defila pure Toshiba, che ha scelto di sospendere le forniture a Huawei.