Huawei P30 e P30 Pro: debuttano a Parigi i nuovi top di gamma Android

Huawei P30 e P30 Pro: debuttano a Parigi i nuovi top di gamma Android
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Huawei, nel corso dell'evento in programma da qualche settimana e tenuto a Parigi, ha svelato la nuova generazione di smartphone top di gamma 2019, la P30 Series. Il CEO della divisione mobile, Richard Yu, ha preannunciato che questa nuova generazione porta con se delle importanti innovazioni che rinnoveranno la gamma.

A livello di design, P30 e P30 Pro includono un notch da soli 6,64 millimetri a goccia presente sulla scocca frontale.

Sul P30 troviamo bordi molto stretti (3,17mm in alto e 3,68mm ai lati) ed un design compatto che lo rende facile da impugnare, grazie ad una larghezza di 71,4 millimetri. La batteria è da 3650 mAh nel modello P30, mentre nel P30 Pro è presente una batteria da 4.200 mAh. Supportata la ricarica rapida grazie al SuperCharge fino a 40W, insieme alla ricarica wireless da 15W. Come il Galaxy S10, anche il P30 consente di ricaricare altri dispositivi.

Non è presente alcuna cassa per l'audio: il suono arriva direttamente dal vetro, su cui è presente anche una nuova generazione sistema di riconoscimento dell'impronta digitale che è il 30% più veloce rispetto alla precedente generazione ed integrato direttamente nello schermo.

Sotto la scocca troviamo il processore Kirin 980 octa core, 8 gigabyte di RAM e 128 gigabyte di memoria interna, espandibile tramite lo slot NM Card. Nei negozi arriveranno anche delle varianti da 256 e 512 gigabyte, anch'esse espandibili.

Huawei P30 include uno schermo da 6,1 pollici FHD+. mentre il Pro da 6,47 pollici, ovviamente entrambi OLED. Il modello ultratop ha anche ottenuto la certificazione per la resistenza all'acqua IP68, mentre il P30 classico è IP53.

Debuttano sul mercato le nuove colorazioni Amber Sunrise e Pearl White, che si affiancano al classici Black, Breathing Crystal ed Aurora.

Il piatto forte della scheda tecnica è però ovviamente rappresentato dal comparto fotografico.

Sul P30 troviamo il nuovo sistema SuperSensing 40MP, composto da tre lenti:

  • 8MP 3X Telephoto f2.4;
  • 16MP Ultra Wide Angle f2.2;
  • 40MP Wide Angle f1.6.

Sul P30 Pro troviamo invece i seguenti sensori:

  • 20MP Ultra Wide Angle f/2.2;
  • 40MP Wide Angle f1.6;
  • 8MP 5X Telephoto f/3.4, con stabilizzazione ottica.
Huawei si è soffermata anche sulla grandezza dei sensori, che è più ampia del 125% rispetto ad iPhone Xs Max e Galaxy S10 Plus.

Il sensore RYYB del Pro supporta ISO fino a 409600 e, contrariamente a quanto avviene con i classici sensori RGB, privilegia il giallo al posto del verde. La novità più importante è però rappresentata dall'obiettivo del terzo sensore che tramite un sistema periscopico a cinque lenti è in grado di fornire zoom ottico a 5x, ibrido a 10x e digitale a 30x. A questi tre sensori ne è stato affiancato un quarto, ToF.

Sul palco di Parigi Yu ha mostrato alcuni esempi di fotografie scattate in condizioni di scarsa luminosità ed in notturno, e le ha messe a confronto con i principali concorrenti. A fare la differenza è ovviamente l'esposizione prolungata supportata dal dispositivo, che si rivela anche particolarmente utile per acquisire fotografie al cielo e le stelle.

Spazio anche per le fotografie "classiche" scattate in condizioni di luminosità standard. E' presente una modalità ritratto che consente di ottenere una resa simile a quella delle classiche fotocamere reflex.

Yu, ripercorrendo i teaser pubblicati in precedenza, ci ha davvero dato "la Luna", ed ha fatto vedere un breve video in cui un utente, utilizzando un P30 Pro con zoom digitale a 50x, è riuscito a scattare una fotografia quasi nitida del satellite del nostro pianeta.

La TOF Camera del P30 Pro invece è in grado di acquisire una maggiore quantità di informazioni dalle foto per fornire immagini più precise, soprattutto nella modalità Pro-Bokeh che si sono rivelate essere più nitide rispetto a quelle del Galaxy S10 Plus ed iPhone Xs Max: Huawei si è soffermata sulla quantità di dettagli acquisite da questo sensore, che ritaglia in maniera precisa i capelli. Il sensore però può anche riconoscere oggetti, volti, ed effettuare mappature tridimensionali.

La lente Ultra Wide fornisce ovviamente un angolo di visione più ampio, e garantisce immagini ultra grandangolari grazie al sensore che, negli esempi mostrati, si è rivelato particolarmente preciso per le macro scattate fino a 2,5cm di distanza.

Sia P30 che P30 Pro includono una fotocamera frontale da 32 megapixel per i selfie con AI HDR+.

A livello software troviamo anche la modalità Dual-View Video che consente di registrare in contemporanea un filmato utilizzando il teleobiettivo e la fotocamera grandangolare. In questo modo sarà possibile ottenere due clip separate.

Su DXOMARK, il P30 Pro ha ottenuto un punteggio complessivo di 112 con 119 nelle foto e 97 nei video, piazzandosi davanti ad Huawei P20 Pro, Mate 20 Pro e Galaxy S10 Plus.

A livello software, ovviamente troviamo Android 9 con EMUI 9.1. L'interfaccia grafica proprietaria introduce una serie di gesture che facilitano la navigazione all'interno delle varie app e del sistema operativo.

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