Huawei rilancia: 2 miliardi di Dollari in sicurezza informatica

Huawei rilancia: 2 miliardi di Dollari in sicurezza informatica
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Nonostante i 200 milioni di smartphone venduti nel 2018, Huawei intende rilanciare per allontanare le accuse mosse negli ultimi tempi, che hanno portato all'arresto della CFO e figlia del fondatore della società.

La compagnia cinese, alla luce di tali ragioni, ha annunciato un piano d'investimento da 2 miliardi di Dollari per i prossimi cinque anni, attraverso cui aumenterà i propri sforzi nel campo della sicurezza informatica.

La preoccupazione principale di Huawei è che i propri prodotti vengano bloccati in mercati strategici per il proprio marchio, soprattutto nel campo delle telecomunicazioni dov'è leader mondiale. Parlando con Reuters, Huawei afferma che "bloccare i concorrenti da un campo di gioco non può migliorare la situazione. Riteniamo che eventuali preoccupazioni o accuse alla sicurezza di Huawei debbano essere basate su prove reali. Senza prove concrete non le accettiamo e ci opponiamo a tali accuse".

Il riferimento è chiaro alle vicende degli ultimi tempi ed i rumor secondo cui gli Stati Uniti avrebbero chiesto agli alleati di bloccare i prodotti Huawei dalle agenzie governative per motivi di sicurezza. La voce più diffusa (che però è priva di fondamenta, almeno ad oggi) è che la vicinanza al governo cinese possa spingere Huawei ad inserire backdoor nei dispositivi per favorire lo spionaggio informatico. Accuse che, però, al momento sono restate tali e non hanno trovato conferme ufficiali.