Huawei, ora è ufficiale: niente chip Kirin nel 2023, P60 e Mate 60 avranno SoC Qualcomm

Huawei, ora è ufficiale: niente chip Kirin nel 2023, P60 e Mate 60 avranno SoC Qualcomm
di

Quando Huawei ha svelato il Mate 50 Pro, molti fan della compagnia hanno tirato un sospiro di sollievo: lo smartphone ha un SoC Snapdragon 8+ Gen1 di Qualcomm, e non un chipset Kirin della stessa Huawei, decisamente meno performante delle alternative presenti sul mercato. Secondo alcuni leaker, però, lo stesso potrebbe non valere per la serie P60.

In effetti, la questione dei SoC Snapdragon e Kirin è strettamente legata alle sanzioni americane contro Huawei: nel 2020, infatti, la Presidenza Trump ha varato un pesante ban contro Huawei, imponendo a tutte le aziende americane di non fornire alla compagnia cinese, accusata di avere legami con il Partito Comunista e di spiare i cittadini americani tramite i suoi prodotti, alcun prodotto tecnologico, sia esso hardware o software.

Ciò ha dunque spinto Huawei a sostituire i chip Qualcomm con i Kirin, prodotti internamente, nonché a rimpiazzare Android con HarmonyOS. Mentre HarmonyOS si è rivelato tutto sommato un discreto successo, i SoC Kirin non hanno mai goduto di buona fama. Così, quando la compagnia di Pechino li ha esauriti, è tornata a chiedere a Washington di poter riprendere le importazioni di chip Qualcomm.

Negli ultimi mesi, la Casa Bianca ha concesso la ripresa delle forniture di chip Snapdragon 8+ Gen1 a Huawei, che per questo sono stati montati sull'Huawei Mate 50 e sul Mate 50 Pro. Un'ottima notizia, ma resta un piccolo problema: i chip Snapdragon forniti alla Cina, per volere americano, non hanno un modem 5G, limitandosi alla connettività 4G. In altre parole, i nuovi smartphone Huawei non sono compatibili con il 5G, il che sembra limitarne molto l'appeal tra il pubblico, specie quello occidentale.

Se in Cina la questione è stata risolta con una speciale cover che rende i Mate 50 compatibili con il 5G, per alcuni leaker la soluzione a lungo termine a cui Huawei starebbe guardando sarebbe la reintroduzione dei chip Kirin con modem 5G, sostituendo di nuovo le tecnologie di Qualcomm. Ciò, però, comporterebbe una perdita enorme in termini prestazionali, dal momento che i chip Kirin sono realizzati dalla foundry cinese SMIC con un nodo a 15 nm (contro i 4 nm dello Snapdragon 8+ Gen1).

Per rassicurare i propri fan, dunque, Huawei ha pubblicato un post su Weibo con il quale ha "annunciato" che non annuncerà nessun chip Kirin nel 2023. Insomma, pare che la compagnia continuerà a servirsi di tecnologie Qualcomm ancora a lungo, accettando la limitazione legata alla connettività 4G.