Hubble ci mostra le spettacolari immagini della violenta morte di una stella
Pochi eventi sono più imponenti della morte di una stella. La fine di un corpo così grande e luminoso emette violentemente una grande quantità di materiale nello spazio. Studiare questi fenomeni è importante per comprendere il ciclo vitale di una stella, e adesso, grazie ad Hubble, abbiamo delle nuove e meravigliose immagini.
Le immagini rappresentano due nebulose planetarie (chiamate così perché originariamente sono state descritte come pianeti nel 18esimo secolo), NGC 6303, o nebulosa della farfalla, e NGC 7027. Hubble ha utilizzato l'intero intervallo, in lunghezza d'onda, della sua Wide Field 3 camera; dal vicino infrarosso all'ultravioletto. Il telescopio più famoso del mondo continua a fare osservazioni straordinarie a 30 anni dal suo lancio, ma perché? Qui proviamo a rispondere alla domanda.
"Quando ho guardato l'archivio di Hubble e ho notato che nessuno aveva osservato questa nebulosa con Wide Field 3 camera nel suo intero intervallo d'osservazione, sono rimasto scioccato," ha affermato Joel Kastner del Rochester Institute of Technology in New York. "Queste osservazioni di Hubble, a diverse lunghezze d'onda, forniscono la visione più comprensiva per datare entrambe le nubi."
Entrambe le nebulose sono, molto probabilmente, originate da una stella progenitrice di massa dalle tre alle cinque volte quella del Sole; queste progenitrici sono collassate in due nane bianche dopo la loro morte. Il gas di cui sono composte le nubi presenta alti livelli di ionizzazione, una prova che la stella al loro interno è molto calda. Oltretutto le nebulose hanno altre caratteristiche interessanti, una struttura a lobi che indica un'interazione complessa al centro della nube.
Il materiale perso dalla stella può finire nel disco di accrescimento della stella compagna, per poi essere "sparato" nello spazio dai jet relativistici generati dal disco. Un'altra possibilità è che le due stelle si siano fuse, producendo dei jet che giustificano il pattern della nebulosa a farfalla.
L'ipotetica stella compagna di NGC 6302 e NGC 7027 non è ancora stata trovata, forse perché sono troppo vicine o perché è stata inglobata da una gigante rossa, una stella molto più grande e luminosa del Sole.
L'ipotesi della fusione delle stelle sembra essere la più semplice spiegazione delle caratteristiche osservate. È un concetto molto potente, per ora non ha rivali.
FONTE: sciencealert.com
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