I canali sinuosi nel cratere marziano sono scavati da blocchi di ghiaccio secco

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Con i suoi 2.200 chilometri di diametro, Hellas Planitia è il cratere da impatto visibile più grande di tutto il sistema solare: lo si trova su Marte ed offre il livello d'elevazione più basso di tutto il pianeta, nonché una certa varietà di paesaggi. L'immagine in copertina è merito del Mars Reconnaissance Orbiter e mostra delle dune e dei canali.

Nella foto in copertina e in quella più distante in fondo alla news si notano delle linee scavate sulla superficie che scendono fino in fondo (sud-est, ovvero in basso a destra nella foto) e seguono la pendenza della duna. Seguendo il loro andamento verso il basso queste linee sembrano uno scarabocchio disegnato portando la penna avanti ed indietro in un moto che oscilla leggermente lungo la traiettoria.

Le linee non sono altro che canali lineari simili a quelli che si trovano sulla terra, ma invece di essersi formati con l'acqua allo stato solido derivano da blocchi di ghiaccio di anidride carbonica (ghiaccio secco). Nel video in fondo alla news viene mostrato con un esempio chiaro come si formerebbero questi canali sul pianeta marziano, tramite questi blocchi di ghiaccio secco che scavano le dune mentre scendono seguendo la pendenza.

La stranezza di questi canali è dovuta alla loro interruzione improvvisa una volta scesi verso il cratere: strutture simile sulla terra continuerebbero in fondo portando con sé altri detriti, mentre su Marte si interrompono bruscamente. Si suppone che il ghiaccio secco arrivato in fondo si sia sublimato per via della temperatura del terreno più alta.

La sinuosità delle incavature potrebbe essere causata da più blocchi che hanno seguito lo stesso percorso mentre scendevano nel bacino. A questo link trovate più dettagli sul fenomeno.