I creatori dell'iPhone discutono degli effetti negativi e positivi a 10 anni

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Nella giornata di ieri il mondo della tecnologia ha celebrato i dieci anni dal lancio del primo iPhone, uno smartphone che ha cambiato radicalmente la vita delle persone.

Tre dei progettisti che hanno lavorato nel team che ha creato il dispositivo, Bas Ording, Brian Huppi e Greg Christie, hanno discusso i modi attraverso cui il dispositivo è stato determinante per lo sviluppo della società.

Il tutto è avvenuto nel corso di un incontro moderato dal giornalista Brian Merchant, che proprio di recente ha pubblicato un libro sulla storia dell’iPhone. I tre hanno svelato che inizialmente il team ha concepito l’iPhone come un prototipo di computer touchscreen con la tecnologia multitouch.

Un membro della platea, nel corso della sessione di Q&A, ha chiesto ai tre di riflettere sugli effetti negativi e positivi che ha avuto il boom degli smartphone sulla società contemporanea, ma la risposta è stata molto diplomatica.

Non siamo ancora in grado di capire se sia stata una cosa positiva o negativa” ha affermato Christie, che era a capo del team, il quale si è poi soffermato sul fatto che questi dispositivi possono creare dipendenza, ed ha fatto l’esempio di molte persone che, nonostante siano in vacanza, continuano a controllare la posta elettronica, senza spegnere il cervello, e lo stesso accade quando va fuori a cena con la famiglia: finito il pasto ormai non si parla più, ma tira subito fuori lo smartphone.

Il fatto che siano così portatili, li rende facili da usare rispetto ad altri prodotti del mondo tecnologico, e si finisce per diventare dipendenti” ha concluso.

Ording, ovvero colui che ha aperto la strada al multitouch, si è per certi versi detto d’accordo con il collega: “l’aspetto più positivo non può che essere rappresentato dalla facilità d’uso. Il rovescio della medaglia è che troppe persone passano il tempo fissando i loro telefoni. Probabilmente lo faccio anche io”.

Huppi, uno degli ingegneri che hanno sviluppato il touchscreen iniziale dell’iPhone, si è soffermato su un altro aspetto: “molti incidenti stradali sono causati dalla distrazione da smartphone. Credo che l’impatto sia simile a quello che hanno avuto le TV. Forse anche gli smartphone alla lunga troveranno il loro posto nella vita di tutti i giorni, senza condizionarla”.

Christie ha però tranquillizzato tutti: “è un fenomeno importante, che si ripete sempre quando c’è un passaggio o transazione importante. E’ accaduto quando è stata lanciata la radio, la TV, ed internet. La gente ha bisogno di capire come adattarsi alle nuove realtà”.