I migliori smartphone del 2016 a confronto: gli iPhone 7 campioni di autonomia

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Negli ultimi cinque anni si sono fatti passi da gigante in ambito smartphone, sono arrivati gli schermi QHD, i display curvi e senza bordi e fotocamere di qualità superiore, mentre le batterie sono rimaste pressoché invariate.

Hanno guadagnato la carica rapida, inoltre durano di più grazie ai consumi ridotti delle CPU e dei nuovi chip in generale, ma la tecnologia al loro interno non si è mossa più di tanto. Sono infatti molti gli utenti che chiedono a gran voce ai produttori batterie più capienti e performanti, e a volte è proprio l’autonomia di un dispositivo a determinare l’acquisto o meno.

Come sono andate le cose con i terminali usciti nel 2016? PhoneArena ha pubblicato una classifica in cui sono raccolte le autonomie degli smartphone usciti quest’anno, al primo posto troviamo l’iPhone 7 Plus, capace di garantire 9 ore e 5 minuti di utilizzo. Al secondo sempre Apple con iPhone 7, segno che la società di Cupertino ha fatto davvero un lavoro egregio nell’ottimizzare i suoi chip, visto che le sue non sono le batterie più capienti del mercato.

La mela avrebbe conquistato anche il terzo posto con iPhone SE, in grado di funzionare per 7 ore e 41 minuti, se non fosse che il Google Pixel ha resistito 4 minuti di più. Fermo a 7 ore e 18 minuti il Galaxy S7 Edge, battuto di un solo minuto da Google Pixel XL, uno smacco non da poco per il modello di punta di Samsung. Fanalino di coda OnePlus 3, 5 ore e 53 minuti di autonomia, e Motorola con il suo Moto Z Droid Edition, 5 ore e 52.

I test sono stati condotti mettendo tutti i terminali sulla medesima superficie, luminosità impostata a 200 nits e browsing continuo simulando un uso quotidiano standard senza pause stand-by. Ovviamente, trattandosi di test non rappresentano davvero il reale utilizzo, ma riescono comunque a fornire un interessante dato sulle prestazioni delle batterie degli attuali smartphone.

I migliori smartphone del 2016 a confronto: gli iPhone 7 campioni di autonomia