I primi taxi a guida autonoma potrebbero arrivare entro un anno

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Le partnership tra le grandi aziende sono sintomo di innovazione. Non ultima è quella tra FCA e Google che ha l'obiettivo di velocizzare l'arrivo delle auto a guida autonoma. La nuova collaborazione tra Genearl Motors e Lyft mira a portare sulle strade , entro un anno, i taxi che si guidano da soli.

Come dichiarato da un dirigente Lyft al "Wall Street Journal", il progetto pilota, che vedrà coinvolte delle Chervrolet Bolt, partirà entro un anno in una città ancora sconosciuta.
All'inizio del 2016 la General Motors ha investito 500 milioni di dollari proprio nella compagnia principale concorrente di Uber, Lyft.
Le auto dovrebbero essere "guidate" grazie alla tecnologia sviluppata ad Automation, una start-up che rientrerebbe nell'orbita della casa automobilistica americana, intenzionata ad acquisirla per 1 miliardo di dollari.
Nel primo periodo le automobili non saranno a guida completamente autonoma: sarà presente una persona che si occuperà di "supervisionare" il software ed intervenire nel caso che qualcosa vada storto.
In secondo luogo saranno i clienti, attraverso l'applicazione apposita, a scegliere se viaggiare in un auto-autonoma o con guidatore.
Per quanto concerne i problemi normativi, la stessa Lyft ha recentemente stretto una partnership con Ford, Google ed altre società attive nel mondo della tecnologia e dell'automotive, che ha l'obiettivo di spingere verso l'adozione di leggi che regolino la questione dei veicoli senza conducente.