I regolatori degli USA citano Elon Musk per frode. E' la fine della sua era in Tesla?

I regolatori degli USA citano Elon Musk per frode. E' la fine della sua era in Tesla?
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La Securities and Exchange Commission, come ampiamente preannunciato ha citato l'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, per frode a seguito dei tweet "false e fuorvianti" pubblicato dallo stesso CEO sul proprio account ufficiale Twitter lo scorso mese quando aveva minacciato di ritirare la società dalla listino azionario.

La SEC, in una breve dichiarazione ha affermato che dodici minuti dopo il tweet pubblicato lo scorso 7 agosto, il capo delle relazioni con gli investitori di Tesla ha inviato un messaggio al responsabile dello staff di Musk per chiedere se l'annuncio fosse "legittimo".

Il Dipartimento di Giustizia, che ha l'autorità per effettuare pressioni anche di tipo penale, ha chiesto lumi all'azienda sui tweet di Musk, ed a giudicare da quanto emerso avrebbe aperto un'indagine penale.

Le azioni di Tesla nelle ore immediatamente successive ai tweet sono crollate del 12%.

Nella documentazione presentata si legge che Musk avrebbe calcolato il prezzo di 420 Dollari per azione rispetto a quello di chiusura di quel giorno: "Musk sapeva o era spericolato nel non sapere che ognuna delle affermazioni erano false e/o fuorviante, in quanto non aveva alcuna base adeguata per pubblicarle" si legge in uno stralcio della documentazione, secondo cui il CEO non aveva mai discusso una transazione privata a 420 Dollari per azione con alcun tipo di finanziatore, e non ha messo in atto alcuna procedura per indagare sulla reale fattibilità del piano. Nella causa vengono citate email e messaggi di testo tra i dirigenti di Tesla e Musk.

Le indagini sono ancora in corso, ma la SEC sostiene che tali tweet abbiano citato non solo la società ma anche i suoi investitori, affermazioni che potrebbero costare carissimo a Musk. Non sono infatti da escludere prese di posizione dure da parte degli investitori, che già da tempo avevano lasciato trapelare un certo malcontento per i recenti comportamenti del CEO, soprattutto dopo il caso della marijuana fumata durante un programma radiofonico.

In una dichiarazione rilasciata per BuzzFeed, Musk ha cercato di difendersi, affermando di "aver sempre agito nel miglior interesse della verità, nella trasparenza e per il bene degli investitori. L'integrità è il valore più importante della mia vita, ed i fatti dimostreranno che non l'ho mai messo in dubbio in alcun modo". Dave Arnold, un portavoce di Tesla, invece non ha risposto alla richiesta di commento.

I procuratori sostengono che con il tweet dello scorso 7 Agosto Musk ha provocato un aumento delle azioni ed aumentando i profitti per gli investitori, che a loro volta sono stati danneggiati dal caos scatenato dalla vicenda.

Secondo molti economisti ed esperti di normativa fiscale, è altamente probabile che Musk trovi un accordo con la SEC e paghi una multa salatissima, ma conoscendo il personaggio non sono da escludere altri colpi di coda.

In molti sono anche pronti a scommettere che a seguito di questa causa gli investitori non perderanno tempo e nel giro di poche settimane cominceranno la transazione che potrebbe portare alla nomina di un nuovo amministratore delegato. L'era di Musk in Tesla potrebbe davvero essere vicina alla conclusione.