L'IA ChatGPT è un problema per la scuola? Risponde il CEO di OpenAI

L'IA ChatGPT è un problema per la scuola? Risponde il CEO di OpenAI
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Ultimamente in ambito Tech non si fa essenzialmente altro che fare riferimento ai progressi a livello di intelligenza artificiale. Dopo la vicenda degli esami universitari svolti con ChatGPT, torniamo ad approfondire questioni relative all'intelligenza artificiale di OpenAI per via di alcune dichiarazioni importanti sul mondo scolastico.

A tal proposito, come riportato anche da Gizchina, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha deciso di rispondere alle preoccupazioni generali relative a un potenziale utilizzo dell'intelligenza artificiale per "barare" a scuola. In questo contesto, Altman ha fornito delle risposte che non esattamente tutti potrebbero aspettarsi: infatti, è stato affermato che OpenAI aiuterà a sviluppare strumenti per consentire alle scuole di scovare chi usa l'IA.

Tra l'altro, in questo contesto Altman ha spiegato che si cercherà probabilmente di effettuare dei test già nel breve periodo. Tuttavia, il CEO di OpenAI ha anche lanciato un avvertimento in merito, affermando che qualcuno potrebbe trovare delle vie alternative per "sfuggire" agli strumenti di controllo (che ritiene non possano essere perfetti). In parole povere, si deve ancora trovare una soluzione del tutto valida, come avevamo indicato anche nel nostro approfondimento su come capire se un testo è scritto da IA.

Altman ha inoltre spiegato che dal suo punto di vista la tecnologia può portare benefici in ambito scolastico, affermando dunque che la società dovrà probabilmente "adattarsi" all'uso di strumenti di generazione del testo. Per portare argomenti alla sua tesi, il CEO di OpenAI ha indicato che in passato l'arrivo di strumenti come la calcolatrice ha comportato cambiamenti importanti anche nel mondo scolastico.

Altman vede insomma ChatGPT come un'opportunità anche in questo contesto, nonostante ammetta che l'intelligenza artificiale rappresenta una tecnologia un po' più "estrema" rispetto alla succitata calcolatrice. Per il resto, il CEO di OpenAI ha affermato di comprendere il motivo per cui alcuni insegnanti possono non vedere di buon occhio l'IA (ricordiamo, ad esempio, che ChatGPT è vietato in alcune scuole di New York), ma al contempo ha dichiarato di aver sentito cose positive anche da alcuni insegnanti in merito alla tecnologia, nonché di ritenere che si tratti di un metodo più intrigante per imparare.