L'IA può essere cosciente? Nuove affermazioni alimentano un dibattito

L'IA può essere cosciente? Nuove affermazioni alimentano un dibattito
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Qualche tempo fa vi avevamo riportato della notizia di Ilya Sutskever, scienziato capo del gruppo di ricerca OpenAI, che aveva affermato che le grandi reti neurali di oggi potessero essere leggermente consapevoli. Una dichiarazione del genere, fatta da un addetto ai lavori, ha suscitato le risposte di altri esperti.

Molti altri ricercatori dell'intelligenza artificiale avevano affermato che, con un intervento del genere, Sutskever stesse semplicemente "danneggiando" il settore enunciando falsa informazione al pubblico. Queste accuse non sono piaciute a Tamay Besiroglu, informatico del MIT, che è intervenuto in difesa dello scienziato capo di OpenAI.

"Vedere così tante persone di spicco del settore che ridicolizzano questa idea è deludente", ha dichiarato con un post su Twitter Besiroglu. "Mi rende meno fiducioso nella capacità del campo di affrontare seriamente alcune delle domande profonde, strane e importanti che senza dubbio dovranno affrontare nei prossimi decenni".

"Non penso che possiamo tracciare una linea chiara tra i modelli che sono 'non consci' e 'forse leggermente consci'", continua l'informatico. Le critiche dei detrattori, infatti, si riferivano all'audacia di una tale affermazione, poiché per loro è ancora troppo presto per parlare di "coscienza dell'IA". Questa, inoltre, è anche la prima volta che un ricercatore di intelligenza artificiale abbia discusso di un argomento simile.

Insomma, questo potrebbe essere molto probabilmente solo l'inizio di un argomento che sarà sempre più discusso in futuro. Noi ne siamo certi, voi che ne pensate? A proposito, sapete che un'IA ha creato volti più realistici di quelli veri?