IA riesce a risolvere, in pochissimo tempo, un problema che tormentava Isaac Newton

IA riesce a risolvere, in pochissimo tempo, un problema che tormentava Isaac Newton
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Il problema dei tre corpi è una classe di problemi della dinamica di base relativi alla meccanica classica. In generale consiste nel calcolare, date la posizione iniziale, la massa e la velocità di tre corpi soggetti all'influsso della reciproca attrazione gravitazionale, l'evoluzione futura del sistema.

Isaac Newton fu il primo a formulare il problema nel 17esimo secolo, ma trovare un modo semplice per risolverlo si è rivelato incredibilmente difficile. Gli attuali approcci per risolvere questi dilemmi prevedono l'utilizzo di software che possono richiedere settimane o addirittura mesi per completare i calcoli.

Così i ricercatori si sono affidati ad una rete neurale, un modello computazionale composto di "neuroni" artificiali ispirato vagamente al cervello umano. L'algoritmo si è rivelato un successo: fornendo soluzioni 100 milioni di volte più veloci del più avanzato software, noto come Brutus.

Questo risultato potrebbe rivelarsi prezioso per gli astronomi che cercano di capire l'evoluzione dell'Universo, ha affermato Chris Foley dell'Università di Cambridge e coautore dell'articolo attualmente da rivedere. "Questa rete neurale dovrebbe essere in grado di fornirci soluzioni in un arco di tempo senza precedenti", ha affermato a Live Science. "Quindi possiamo iniziare a pensare di fare progressi con domande molto più profonde, come la forma delle onde gravitazionali".

La rete neurale ha risolto il problema in meno di un secondo, mentre Brutus impiega solitamente circa 2 minuti. Ci sono ancora alcuni problemi da risolvere anche con la rete, afferma Foley. Ad esempio può funzionare solo per un tempo prestabilito, e non è possibile sapere in anticipo il tempo necessario per completare un determinato scenario. Algoritmi come Brutus, quindi, rimangono essenziali, almeno per adesso.