È stato identificato un nuovo tipo di tsunami che potrebbe mettere a rischio le città

È stato identificato un nuovo tipo di tsunami che potrebbe mettere a rischio le città
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In un nuovo studio pubblicato qualche giorno fa sulla rivista PNAS, gli scienziati riportano di aver identificato un nuovo e potenzialmente devastante rischio di tsunami in alcune aree del mondo. Questi eventi sono causati dalla tettonica strike-slip, dove blocchi di roccia lungo una linea di faglia scivolano orizzontalmente l'uno sull'altro.

Fino ad oggi si pensava che gli tsunami in prossimità di queste placche potessero generare grandi tsunami solo se avessero anche innescato frane sottomarine, ma attraverso alcuni modelli dettagliati e con l'aiuto di un supercomputer, gli scienziati hanno dimostrato che il rischio è maggiore del previsto.

Affinché lo tsunami avvenga, i ricercatori hanno scoperto che è necessario un terremoto "intersonico", ovvero un evento in cui la rottura avviene così rapidamente che il movimento sulla linea di faglia è più veloce delle onde sismiche di taglio generate nella crosta. Le città costiere vicino a faglie del genere, quindi, potrebbero essere in pericolo.

Sono tre le fasi che si susseguono: il movimento iniziale e le onde d'urto, lo spostamento dell'acqua durante il terremoto e il movimento dell'onda dello tsunami risultante. Ogni fase può svilupparsi in modo diverso a seconda delle condizioni locali. "A differenza dei terremoti e dei successivi spostamenti d'acqua che si verificano a molte miglia al largo, un terremoto e uno tsunami che si verificano all'interno degli stretti confini di una baia consentiranno pochissimo tempo di allerta per la costa", afferma l'ingegnere civile Ahmed Elbanna.

I ricercatori pensano che lo tsunami del settembre 2018 che ha colpito l'isola indonesiana di Sulawesi, innescato da un terremoto di magnitudo 7,5, sia stato causato proprio dal meccanismo delineato in questo studio.