L'idrogel che può riparare i nervi danneggiati in modo rapido e sicuro

L'idrogel che può riparare i nervi danneggiati in modo rapido e sicuro
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Un team di medici e ingegneri dell'University of Nanchino ha sviluppato un idrogel che permette di riparare i danni ai nervi molto rapidamente e in modo sicuro, al contrario degli attuali metodi più complicati e difficili da applicare.

La ricerca, pubblicata sulla rivista ACS NANO, spiega effettivamente di cosa si tratta, infatti questo idrogel è composto da un materiale poroso e saturo d'acqua, il quale è in grado di muoversi liberamente, allungarsi, piegarsi e, soprattutto, propagare segnali neurali; è riuscito inoltre a ripristinare la funzione corporea persa e a favorire la guarigione di alcuni animali.

Quando viene danneggiato un nervo i segnali bioelettrici che dovrebbero arrivare al cervello potrebbero perdersi durante il percorso o semplicemente bloccarsi, questo può causare dolore, intorpidimento e può ridurre la nostra capacità motoria. Ciò chiaramente varia in base alla gravità e alla posizione della lesione.

Attualmente non è il procedimento più semplice, per i medici, quello di riparare un nervo, di fatto si usa prelevarne uno da una parte distante o opposta dalla zona lesa per creare un innesto che lo faccia funzionare correttamente, o ancora può essere impiantato un nervo artificiale, ma questo genere di interventi richiedono lunghi periodi di guarigione e altre operazioni, la maggior parte delle volte. Per fortuna esistono nuovi studi che cercando di rimediare alla tediosità degli attuali procedimenti, come l'impianto bioelettronico che accelera la rigenerazione dei nervi danneggiati.

Nei ratti e nei rospi l'idrogel è riuscito a ripristinare le funzionalità dei nervi con grande successo e sono bastate poche settimane perché si riprendessero del tutto. Ad oggi, l'idrogel non è stato testato sui pazienti umani, secondo gli scienziati i tempi di guarigione per gli uomini potrebbero essere ancora minori, infatti se il materiale viene colpito con luce infrarossa la velocità di guarigione raddoppia. Non ci resta, dunque, che aspettare la sperimentazione umana!