Le Iene intervista il fondatore di TNT Village, che guarda alle Elezioni Europee

Le Iene intervista il fondatore di TNT Village, che guarda alle Elezioni Europee
di

Si chiama Luigi Di Liberto ed è il fondatore della famosa piattaforma italiana TNT Village, che vanta oltre un milione di utenti ed è popolare per la condivisione (illegale) di contenuti quali film, libri e musica. Di recente l'uomo è stato intervistato da Le Iene, con cui ha discusso del sito che gestisce.

Sul sito sono presenti oltre 100mila file, ovviamente condivisi illegalmente in quanto si tratta di una violazione del diritto d'autore, anche tenendo conto della recente riforma. Di Liberto però ha voluto sottolineare che coloro che partecipano attivamente alla vita di TNT Village sono "pirati etici" che "condividono e diffondono la conoscenza", al punto che ha definito quella che stanno portando avanti da ormai quasi quindici anni "una battaglia".

"Siamo per la conservazione della conoscenza. E' una cosa che ormai nè editori, nè bibliotecari hanno più la possibilità di fare. Solo attraverso uno sforzo comune e collettivo riusciamo ad affrontare questo impegno" ha affermato.

Di Liberto è anche sceso nei dettagli ed ha voluto far sapere che lo statuto interno impedisce categoricamente agli utenti di condividere musica e film pubblicati da meno di diciotto mesi, e videogiochi più nuovi di sei mesi. E' anche vietata la condivisione di materiale pornografico.

La battaglia di TNT Village di recente è anche stata sposata dal partito dei Radicali: gli esponenti del partito hanno affermato che "perdere tutta la conoscenza sarebbe la distruzione di un patrimonio".

Per Luigi inoltre di recente sono scattate diverse denunce da parte degli editori, che hanno portato ad una sentenza dei giudici che hanno stabilito che si tratta a tutti gli effetti di pirateria.

L'uomo però non intende mollare ed ha lanciato, tramite la propria pagina Facebook, una sfida: "portare i pirati come noi al Parlamento Europeo" con un comitato ad hoc. A lungo termine invece l'obiettivo è creare un archivio mondiale, con un'unione di tutti i siti Torrent accomunati da chiavi crittografate che impediscano agli enti e tribunali di cancellarli.