Il bug di Google+ ha dato accesso agli sviluppatori ai dati di 52,5 milioni di utenti

Il bug di Google+ ha dato accesso agli sviluppatori ai dati di 52,5 milioni di utenti
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Google+ è stato sicuramente un progetto fallimentare per la società californiana, che infatti ne ha recentemente decretato la chiusura. Il social network non è mai realmente decollato e il bug che ha esposto i dati degli utenti ha messo definitivamente fine ai sogni di gloria di BigG.

Ebbene, le prime stime parlavano del fatto che la vulnerabilità avesse coinvolto i dati di oltre 500.000 utenti, ma ora sembra che le persone coinvolte siano molte di più. Infatti, stando a quanto riportato anche dai colleghi di TechCrunch, la società californiana ha scoperto il mese scorso un ulteriore bug che consentiva alle app che sfruttavano le API di Google+ di accedere a una vasta rete di informazioni che coinvolge ben 52,5 milioni di utenti. Insomma, il problema sembra essere molto più grave del previsto.

Tra i dati coinvolti, troviamo nome, indirizzo email, professione, sesso, compleanno, stato della relazione ed età. Queste informazioni risultavano accessibili anche se impostate come private. L'esistenza del bug è stata confermata direttamente da Google nella giornata di oggi e la società californiana ha confermato che chiuderà tutte le API di Google+ entro 90 giorni.

Un portavoce di Google ha affermato che non esiste alcuna prova che questi dati siano stati utilizzati da malintenzionati. Inoltre, a quanto pare il bug è stato introdotto, rilevato e risolto nel giro di una settimana, dal 7 al 13 novembre di quest'anno.

Il bug di Google+ ha dato accesso agli sviluppatori ai dati di 52,5 milioni di utenti