Il capo dello staff di Trump ha usato un telefono compromesso per mesi

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John Kelly, il capo dello staff della Casa Bianca, avrebbe utilizzato per mesi uno smartphone “compromesso”, secondo un nuovo rapporto pubblicato da Politico.

Nonostante notando funzionalità limitate sul suo dispositivo personale, infatti, Kelly avrebbe comunque scelto di non aggiornare lo smartphone, e non avrebbe interpellato nessuno del team di supporto tecnico della residenza del presidente. Solo qualche mese dopo, alcuni funzionari si sono resi conto dell’attacco ed hanno provveduto a risolvere, ma secondo molti il tutto sarebbe cominciato addirittura nel dicembre del 2016.

Ciò che desta più preoccupazione è il contenuto del cellulare: non è chiaro se sia stato trafugato o meno, tanto meno se si trattava di dati sensibili per la sicurezza nazionale, ma il tutto sarebbe altamente improbabile, almeno secondo molti.

Il capo dello staff, infatti, utilizza di solito il proprio smartphone per le comunicazioni ufficiali, ma secondo il rapporto Kelly avrebbe tenuto anche informazioni sul suo precedente ruolo di Segretario della Sicurezza sul proprio smartphone, ma al momento ancora è stato rilasciato alcun commento ufficiale sula questione.