Il CEO di Uber: "le automobili autonome non rappresentano il futuro immediato"

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Nonostante le stime degli analisti, l’amministratore delegato di Uber, Travis Kalanick ha affermato che le automobili autonome non rappresentano il futuro immediato del settore della mobilità, e non porterà al licenziamento di milioni di persone, come affermato da molti studi.

Penso che le persone fraintendono che questa tecnologia è in una fase di rollout” ha affermato Kalanick, rispondendo ad una domanda sull’acquisizione di Otto da parte di Uber lo scorso mese di agosto.
Il dirigente ha anche ricordato come un trasportatore di merci potrebbe essere automatizzato per guidare da solo in determinate situazioni, come su percorsi autostradali lunghi, anche se “ad un certo punto deve comunque raggiungere il centro di distribuzione grazie al guidatore”.
L’idea, almeno a breve termine, è che i camionisti e piloti adottino il kit solo come un aiuto, ma hanno comunque bisogno di sedersi al volante, dal momento che la tecnologia non è affidabile al 100%.
La società attualmente sta utilizzato un veicolo autonomo in un programma pilota nella zona di Pittsburgh, in cui è stato allestito un laboratorio hardware gestito da un gruppo di ex dipendenti della Carnegie Mellon University.