Il Decreto Salvini cambia anche la ripartizione dei diritti tv della Serie A, ecco come

Il Decreto Salvini cambia anche la ripartizione dei diritti tv della Serie A, ecco come
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Sta facendo molto discutere il Decreto Salvini presentato nella serata di ieri dal Ministro degli Interni ed il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Come sottolineato dai colleghi di CalcioeFinanza, il pacchetto di norme include anche delle importanti novità in termini di ripartizione dei diritti televisivi della Serie A.

Il tema è stato molto caldo nel corso dell'ultima estate, prima dell'assegnazione del nostro campionato a Sky e Perform con DAZN. Il Viminale ha guardato anche alla certificazione dei bilanci per le squadre di Serie A e Serie B, per cui sono previste delle modifiche già a partire dalla prossima stagione.

Un comma infatti rivela che alla ripartizione della quota dei diritti televisivi potranno accedere solo quelle squadre che avranno ottenuto l'ok da parte di una società di revisione soggetta alla vigilanza della Consob.

Nel Capo IV dell'articolo 41 si legge che "a partire dalla stagione sportiva 2019-2020 possono accedere alla ripartizione della quota dei diritti audiovisivi da assegnare ai partecipanti ai campionati di calcio di serie A e B solo le società, quotate e non quotate, che abbiano sottoposto i propri bilanci alla revisione legale svolta da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, la quale, limitatamente a tali incarichi, è soggetta alla vigilanza della Commissione nazionale per le società e la borsa".

Una novità di non poco conto, contando il valore dei diritti televisivi e del campionato.