Il deserto cileno come Marte: un rover trova delle forme di vita

Il deserto cileno come Marte: un rover trova delle forme di vita
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Sulla scia di quanto fatto con il rover Curiosity di Marte, la NASA sta addestrando un veicolo simile a navigare ed estrarre campioni di terreno da un deserto cileno. I test però sono andati ben oltre le più rosee aspettative.

Il rover, guidato dall'Ames Research Center della NASA, ha esplorato una zona del deserto di Atacama, in Cile, l'ambiente più simile a Marte individuato dai ricercatori in quanto il terreno è molto secco, il sole picchia sulla superficie portando alti livelli di radiazioni UV ed il suolo è molto salato. Questa serie di fattori hanno portato l'Agenzia Spaziale Americana ad individuare questo deserto come l'ambiente più vicino alla superficie marziana, il che ha reso il deserto il luogo ideale per testare i rover da inviare poi sul pianeta rosso.

Durante questa fase, il rover è riuscito a scavare fino ad 80 cm di profondità nel terreno ed a raccogliere dei campioni, che sono stati confrontati con alcune porzioni di terreno raccolte a mano dal team, permettendo agli ingegneri di promuovere il lavoro effettuato dal robot.

All'interno di questi campioni però i ricercatori hanno scoperto dei microbi insoliti, che sono legati alla disponibilità molto limitata di acqua e sostanze nutritive nella zona ed alla chimica del terreno. Questi microbi sono risultati essere diversi da quelli precedentemente raccolti negli altri deserti, in quanto si adattano agli alti livelli di sale ed ai bassi livelli di acqua. Secondo gli scienziati, si tratterebbe di microbi simili a quelli che potrebbero confermare la possibile presenza di vita su Marte.

Un professore dello Yale-NUS College sostiene che la scoperta del rover potrebbe rivelarsi fondamentale, in quanto "molti scienziati concordano sul fatto che qualsiasi forma di vita su Marte potrebbe trovarsi al di sotto della superficie, per sfuggire alle dure condizioni climatiche". La ricerca completa è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology.