Il garante per la privacy tedesco: gli utenti devono essere liberi di usare pseudonimi su Facebook

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Da qualche mese Facebook non permette più di utilizzare nickname nei nomi, in quanto la nuova normativa del social network impedisce alle persone di fingersi “qualcosa o qualcuno”. Dalla Germania però arriva una stoccata importante per la creatura di Mark Zuckerberg.

Il tutto è partito dalla segnalazione di un utente tedesco che in precedenza utilizzava un alias al posto del suo nome reale. Facebook, come da protocollo, gli ha chiesto di modificarlo o di fornire i documenti per confermare la sua identità. L'utente, dopo essersi rifiutato di fornire la documentazione, si è visto chiudere il suo profilo ma ha presentato denuncia, in quanto l'utilizzo del nickname era da ricare nel fatto che il nome reale, secondo lo stesso, sarebbe stato utilizzato per scopi pubblicitari.
L'autorità per la protezione dei dati di Amburgo si è pronunciata di recente sulla spinosa questione, e secondo Reuters, l'agenzia tedesca ha ordinato a Facebook di modificare la politica interna permettendo quindi agli utenti di scegliere pseudonomi. Ma c'è di più, perchè secondo gli stessi Facebook non può controllare o modificare i nomi utenti delle persone.
La società, chiaramente, non sarà soddisfatta di questa decisione. Una sentenza simile era stata già avanzata nel 2011 in Irlanda, ma è stata vana in quanto Facebook non ha cambiato la policy.