Il Giappone schiera tra i soccorritori anche i robot

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Un team dell'università di Tohoku metterà a disposizione dell'imponente macchina di soccorso giapponese un serpente-robot (ASC - Active Scope Camera) in grado di infilarsi tra i detriti e le macerie per aiutare i soccorritori nella ricerca di eventuali superstiti. Il robot sta raggiungendo in queste ore la città di Sendai (una delle più colpite dallo Tsunami) dove verrà testato sul campo. Il serpente, lungo circa 8 metri, si muove grazie a un sistema di locomozione molto particolare: è ricoperto in tutto il corpo di ciglia mobili che gli permettono di muoversi a una "velocità" di 5 centrimetri al secondo. L'ASC comunica con i soccorritori inviando immagini grazie a una telecamera a fibre ottiche montata a una delle sommità. Il serpente-robot verrà aiutato anche dal Robot Quince presentato pochi giorni fa alla Texas A&M University. Il Quince avrà come area di competenza Tokyo e le zone limitrofe, si muove grazie a un sistema motorio "a ruote indipendenti" che gli permette di superare gli ostacoli. Anche quest'ultimo è dotato di videocamera e di un particolare sensore in grado di rivelare la presenza di CO2 nell'aria, quindi di verificare se sotto le macerie sono rimasti superstiti. Gli Svizzeri, dal canto loro, mettono a disposizione non prodotti di alta tecnologia, ma un sistema altrettanto valido: le unità cinofile.

Vi lasciamo a dei video che mostrano le potenzialità dell'ASC e del Quince.