Il nuovo CEO di Intel potrebbe provenire per la prima volta dall’esterno della compagnia

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Paul Otellini, attuale CEO di Intel, lo scorso mese di novembre annuncio la sua volontà di abbandonare l’attuale carica, con effetto a partire dal mese di maggio. Nel corso di questi mesi il colosso dei processori si è molto impegnato nel cercare di identificare il successore di Otellini, in una fase di mercato contrassegnata da una domanda che si sta spostando sul mondo dei dispositivi mobili, a discapito dei PC tradizionali; proprio a causa del cambio degli equilibri di mercato, la scelta è più ardua che mai, in quando il nuovo CEO dovrà essere in grado di definire una chiara direzione in un mercato dove le regole del gioco non sono più le stesse e, per la prima volta nella storia di Intel, la scelta potrebbe ricadere al di fuori dell’azienda, tentando così di portare nuove prospettive all’intero dell’azienda.

A suggerire tale possibilità è Bloomberg, che fa notare come Intel si sia affidata a Spencer Stuart & Associates, società di consulenza specializzata nello scouting, per cercare di individuare il candidato adatto al prestigioso incarico. Laura Anderson, portavoce del gigante di Santa Clara, ha dichiarato che "Nessun candidato ha una corsia preferenziale ed il consiglio di amministrazione valuterà sia candidati interni, sia candidati esterni. Il processo decisionale sarà il medesimo per ciascuno di loro. Il consiglio non sarebbe in grado di assolvere le proprie responsabilità se non approfondisce le qualità dei talenti disponibili all'interno e all'esterno della compagnia"