Il padre di una delle vittime degli attentati di Parigi ha fatto causa a Facebook, Twitter e Google

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Il padre di una delle vittime degli attentati terroristici dello scorso novembre a Parigi ha presentato una querela contro Facebook, Twitter e Google in quanto avrebbero fornito “sostegno materiale” all'ISIS.

Reynaldo Gonzalez, infatti, ha presentato causa ai colossi del web presso un tribunale federale della California martedì scorso, sostenendo che le compagnie avrebbero “consapevolmente” consentito all'ISIS di raccogliere fondi, effettuare propaganda e reclutare militanti.
La causa è molto simile a quella civile intentata contro Twitter nel mese di Gennaio da una donna il cui marito è stato ucciso durante un attacco terroristico ad Amman, in Giordania.
Tuttavia, secondo il Communiations Decency Act, le società web non sono da ritenere responsabili per i contenuti che gli utenti pubblicano sulle loro piattaforme, ma la causa intentata questa settimana si rivolge a Facebook, Twitter e Google in quanto avrebbero, secondo lo stesso, favorito l'ascesa dell'ISIS, un'organizzazione terroristica che come noto punta tutto sulla propaganda.
Questa denuncia non riguarda i contenuti dei messaggi dell'ISIS. Si tratta di Google, Twitter e Facebook, che permettono all'ISIS di utilizzare i loro social network per il reclutamento e per pianificare attentati” ha affermato Gonzalez.