Il Parlamento Europeo impone il tetto massimo per le chiamate in roaming

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Nella giornata di ieri il Parlamento Europeo e la Commissione hanno firmato un accordo fondamentale per il settore della telefonia mobile, attraverso una serie di norme che favoriranno gli utenti di telefonia e garantiranno loro maggiore trasparenza, sorpattutto in termini di costi e trasportabilità del numero.

In particolare, la principale novità riguarda il fatto che la Commissione Europea abbia imposto un tetto massimo sul costo delle chiamate in roaming per le telefonate internazionali all'interno dell'Unione Europea.

Gli utenti potranno spendere massimo 19 centesimi al minuto per le chiamate e 6 centesimi per ogni SMS.

Non è tutto, perchè nel pacchetto di novità figurano anche un impegno ad un maggiore sforzo per lo sviluppo della rete in 5G in Europa, che dovrebbe diventare accessibile per tutti gli utenti entro il 2020, quindi in tempi strettissimi.

In termini di trasparenza, le compagnie telefoniche dovranno garantire una sintesi chiara sulle tariffe applicate, insieme ai costi di rimborso e risarcimenti. In questo modo, secondo la Commissione Europea, gli utenti potranno confrontare le diverse offerte.

E' chiaro che allo stato attuale si tratta di semplici leggi provvisorie, che dovranno ottenere il via libera finale dagli Stati Europei per diventare legge, ma le discussioni sono ormai avviate da due anni e quindi a buon punto.

A livello di portabilità del numero, è previsto che gli utenti possano mantenere il diritto di trasferire il numero ad un altro operatore, in un arco minimo di un mese a partire dal momento in cui il contratto è cessato, salvo che l'utente non abbia rinunciato espressamente al diritto.