Il più importante social network in Virtual Reality sta già chiudendo

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Doveva essere rivoluzionario, un modo per incontrare e parlare con gente da tutto il mondo comodamente nella propria cameretta, ma in un modo così realistico ed immersivo da essere senza precedenti. Eppure AltspaceVR, il più importante social network in VR, non è mai riuscito a decollare e sta già chiudendo i battenti.

Il social network, che attualmente ha ancora una relativamente piccola schiera di utenti devoti, chiuderà il prossimo 3 Agosto dopo quelle che la compagnia dietro ad AltspaceVR ha chiamato "difficoltà economiche impreviste".

AltspaceVR attualmente gira sui 35 mila utenti attivi mensili, forse non pochissimi contando l'architettura peculiare del social che lo rende gioco forza poco di massa, anche contando la poi non così capillare diffusione dei visori VR che ancora faticano a fare un vero e proprio boom che li porti nella sfera del mainstream.

Gerard Gottheil, portavoce di AltspaceVR ha raccontato a The Verge che il gruppo di investitori dietro al progetto ha finanziato il sito l'ultima volta nel 2015, ora c'era un accordo per un secondo round di finanziamenti che purtroppo è saltato proprio in virtù della lentezza con cui il mercato VR sta crescendo. Morale? I soldi sono finiti e il tempo per cercare nuovi investitori è abbondantemente giunto al termine.

AltSpaceVR, come racconta The Verge, poteva contare sulla peculiarità di essere una sorta di piazza virtuale dove non era raro vedere "esibirsi" anche vere e proprie guest star come il comico Reggie Watts e il celebre "science-guy" Bill Nye. Nel corso delle ultime presidenziali AltspaceVR aveva addirittura ospitato delle vere e proprie maratone virtuali dove gli utenti potevano seguire i dibattiti assieme.

Gottheil ha raccontato sempre a The Verge che AltspaceVR non è comunque finita come compagnia, anche se il futuro è comunque piuttosto incerto. "Le persone che hanno lavorato per la compagnia hanno creato delle tecnologie fantastiche –ha spiegato il portavoce– cose che ci piacerebbe vedere continuare vivere, non necessariamente assieme alla compagnia stessa. Stiamo lavorando a questo".