Il primo smartphone con sensore per le impronte in-screen in arrivo da Vivo?

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Samsung ed Apple hanno rincorso per molto tempo la tecnologia necessaria per integrare il sensore per la letture delle impronte digitali sotto gli schermi dei propri dispositivi, ma almeno al momento ancora non sono disponibili sul mercato smartphone in grado di garantire ciò.

All'inizio della settimana, Synaptics ha presentato il primo lettore per le impronte digitali incorporato sotto lo schermo ma, ironia della sorte, il debutto sul mercato potrebbe avvenire non per mano dei due principali produttori, ma di Vivo.

Synaptics, infatti, nel corso della conferenza tenuta per annunciare la tecnologia, aveva rivelato di essere al lavoro sulla produzione di massa del chip per un produttore di smartphone, la cui identità però ancora non era stata svelata.

L'analista di mercato Patrick Moorhead, in un messaggio inviato a Forbes ha svelato che il marchio in questione sarebbe proprio Vivo. Moorhead, sul proprio account ufficiale Twitter ha anche brevemente descritto la propria esperienza con lo smartphone in questione, ed ha affermato che il sensore è "semplice e veloce", a conferma dei dati diffusi da Synaptics che, proprio qualche giorno fa, aveva affermato che il sensore è due volte più veloce del riconoscimento facciale incluso da Apple nell'iPhone X, il 3D Touch.

L'integrazione dei sensori per le impronte digitali sotto lo schermo rappresenta il prossimo grande campo di sfida per i produttori di smartphone, che rimuovendo i pulsanti fisici potrebbero concentrarsi sulle dimensioni dei display.

La decisione di Vivo di affidarsi a Synaptics, comunque, rappresenta un duro colpo per Qualcomm, che sta lavorando da tempo sul progetto. Vivo infatti all'inizio dell'anno aveva mostrato un prototipo di schermo con sensore per le impronte digitali integrato e sviluppato dal famoso produttore di chip, ma era stato bollato come incredibilmente lento.