Il satellite marziano Fobos viene studiato con una luce diversa

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Il satellite Mars Odissey ha effettuato l'analisi del satellite di Marte chiamato Fobos (o Phobos) sfruttando una 'luce' diversa dal solito, ovvero l'infrarosso. Tra le varie frequenze alle quali è possibile analizzare i corpi nello spazio si possono studiare gli infrarossi per rilevare la presenza di calore.

Il satellite è visibile in un'animazione alla frequenza ottica (visibile dal nostro occhio), mentre in fondo alla news trovate la foto che mette in risalto l'infrarosso. Da sinistra a destra si può notare le varie sequenze del giorno su tutta la sua superficie, a partire dal tramonto fino ad arrivare all'alba.

L'informazione ricavabile da questa analisi è la quantità di calore presente su Fobos che ci permette di capire quanto velocemente si riscalda la piccola luna di Marte. Ad esempio l'informazione può suggerirci la struttura della superficie stessa, che sembra essere sabbiosa e non rocciosa.

La sabbia è caratterizzata da una capacità di riscaldarsi e raffreddarsi più rapidamente rispetto ad un piano roccioso e la zona prima del tramonto su Fobos ci suggerisce un riscaldamento molto rapido: quindi è plausibile pensare che sia sabbiosa.

Il satellite marziano Fobos viene studiato con una luce diversa