Il talent manager di Spotify: le esclusive sono un male per l’industria

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A quanto pare Spotify non ha intenzione di offrire alcun album in esclusiva, a differenza della concorrenza. In una recente intervista con Billboard, Troy Carter, responsabile globale della piattaforma di streaming musicale, ha affermato che le esclusive sono “un male per gli artisti, i consumatori e per l’intero settore”.

I commenti arrivano a qualche giorno di distanza dalla pubblicazione di Blonde, di Frank Ocean, su Apple Music, dopo che il suo penultimo album, Endless, aveva già adempiuto agli obblighi contrattuali con l’etichetta UMG.
Al momento non è noto per quanto tempo l’album di Ocean sarà disponibile in esclusiva su Apple Music, tanto meno se si tratterà di un’esclusiva permanente.
La mancanza di queste esclusive, però, non rappresenta una limitazione per Spotify, che può vantare su 39 milioni di abbonati, contro gli appena 13 milioni di Apple Music, almeno secondo i dati di Marzo.