Il telescopio Kepler della NASA: ecco l'immagine che ha concluso la missione

Il telescopio Kepler della NASA: ecco l'immagine che ha concluso la missione
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Le scoperte del telescopio spaziale Kepler della NASA continuano ad aumentare. Il telescopio sarà stato anche dismesso, ma in questa storica "caccia al pianeta", è riuscito ad inviarci addirittura il suo intero campo visivo: ecco l'immagine in questione, in alta definizione.

La NASA eseguì il ritiro di Kepler il 30 ottobre 2018, immettendolo in un'orbita sicura. Nel frattempo, la missione di Keplero ha rilasciato la sua registrazione definitiva dell'intero campo visivo prima del completo esaurimento del carburante.

L'immagine "last light" è stata scattata il 25 settembre e rappresenta l'ultima pagina del capitolo finale del viaggio di Kepler. Il telescopio Kepler ha continuato a scoprire oltre 2.600 mondi oltre il nostro sistema solare ed ha dimostrato statisticamente che la nostra galassia ha più pianeti che stelle.

Gli spazi anneriti al centro e lungo la parte superiore dell'immagine sono il risultato di precedenti guasti ad alcune unità della fotocamera. A causa del design modulare, però, questi malfunzionamenti non hanno avuto alcun impatto sul resto dello strumento.

Riguardo per quanto riguarda l'inquadratura, il telescopio era puntato nella direzione della costellazione dell'Acquario. Ha intravisto il famoso sistema TRAPPIST-1 con i suoi sette pianeti rocciosi, di cui almeno tre di loro ritenuti essere pianeti dal clima temperato. Altro oggetto di studio è stato il sistema GJ 9827, una stella luminosa vicina che ospita un pianeta considerato un'opportunità eccellente per osservazioni di follow-up con altri telescopi, per studiare un'atmosfera di un mondo lontano.

Fortunatamente, il campo visivo di Kepler si sovrapponeva di poco al nuovo cacciatore di pianeti della NASA, il Transiting Exoplanet Survey Satellite, o TESS, offrendo agli astronomi la possibilità di confrontare e migliorare la loro comprensione dei dati ricevuti dai due strumenti spaziali. Sebbene i trasmettitori di Kepler siano stati disattivati (come vi abbiamo raccontato in passato) ​​e non analizzino più nulla, i dati verranno estratti per molti anni a venire.

L'Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley in California gestisce le missioni Kepler e K2 per conto della NASA. Il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, gestiva invece lo sviluppo e l'organizzazione delle missioni. Ball Aerospace & Technologies Corporation ha gestito il sistema di volo con il supporto del Laboratorio di Fisica dell'Atmosfera e dello Spazio presso l'Università del Colorado a Boulder.

Il telescopio Kepler della NASA: ecco l'immagine che ha concluso la missione