Il web alternativo di Vladimir Putin, così la Russia controllerà tutto

Il web alternativo di Vladimir Putin, così la Russia controllerà tutto
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La Russia, che già si posiziona tra gli ultimi 15 Paesi al mondo per libertà online, vuole costruirsi il suo web alternativo, dove tutte le informazioni, ogni post e ogni contenuto passa prima per un hub di controllo centralizzato. La nuova legge "Internet sovrano" svela le ambizioni di Vladimir Putin. Un primo esperimento taglia il web al Caucaso.

È, infatti successo che durante una fase di forti proteste anti-governative, il Governo abbia tagliato l'accesso da mobile ad internet all'intera area settentrionale del Caucaso, la parte della regione controllata dalla Russia. Tuttavia il traffico internet in Russia non funziona come in Cina o in Nord Corea, dove ogni accesso è filtrato da server centralizzati. Le misure autoritarie del Paese, piuttosto, sono state rese possibili ad oggi solo grazie alle pressioni sui singoli fornitori di servizi, svela un'interessante analisi di Bloomberg.

Ma tutto cambia con il progetto di legge "Internet Sovrano", che vuole esattamente un web russo chiuso, anzi chiusissimo, dove tutto il traffico viene controllato dalle autorità. E la Russia, oggi già dodicesima nella classifica degli Stati che fanno peggio sul fronte internet freedom (dati di Freedom House), vuole fare il possibile per scalare la classifica degli Stati canaglia, andandosi a posizionare affianco a realtà come quella cinese (denunciata da Soros a Davos) e iraniana.

"Non si tratta di combattere le minacce dall'estero, di bannare Facebook o Google, tutte cose che la Russia può già fare legalmente", spiega Andrei Soldatov, autore di The Red Web: The Kremlin's War on the Internet, "si tratta di essere in grado di tagliare alcuni tipi di traffico in certe aree durante le fasi di disordini politici".

Non solo l'ambizione di controllare i cittadini e mettere i bastoni nelle ruote del dissenso, la proposta di legge, che vede trai principali sponsor l'ex KGB ricercato nel Regno Unito per omicidio Alexander Litvinenko, vuole anche rendere il web russo immune dall'ipotesi di un tentato isolamento da parte degli USA.

Questa pare essere la strategia di comunicazione del Cremlino per indorare la pillola: "Sono lì, (il web) è una loro invenzione, e tutti ascoltano, vedono e leggono quello che dite", ha dichiarato Putin. "Più sovranità abbiamo, incluso nel campo digitale, meglio è".