Iliad, Benedetto Levi: "la gente è stufa di pagare tanto e della poca trasparenza"

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Il keynote di presentazione di Iliad Italia è iniziato da qualche minuto, e si è aperto con un video in cui la compagnia francese ha duramente attaccato gli operatori telefonici italiani, e le politiche adottate nei confronti degli utenti su pagamenti e costi extra.

L'evento è stato introdotto dall'amministratore delegato, Benedetto Levi, che ha mostrato una carrellata di messaggi pubblicati dagli utenti sui social network ed in cui questi si lamentano dell'attuale situazione delle compagnie telefoniche italiane. La palla è passata ad un gruppo di intervistati, che interpellati dalla stessa Iliad hanno parlato dei vari problemi riscontrati con le compagnie.

Prezzi, costi extra, trasparenza e relazioni col cliente sono i punti toccati dagli utenti.

L'amministratore delegato ha anche mostrato le "furbate" utilizzate dagli operatori telefonici per aumentare l'importo totale delle offerte, fornendo esempi dei costi extra non richiesti ed addebitati sulle spalle degli utenti (Rete Sicura, Piano Tariffario da 0,49 centesimi, Chiamami, Credito Disponibile).

Levi ha anche parlato della poca chiarezza delle informazioni fornite dagli operatori sui siti web, il cui processo di confronto richiede la bellezza di 25 ore.

Ci si è anche soffermati anche sul costo della segreteria telefonico, la cui attivazione/disattivazione non richiede nessun pagamento, tanto meno i costi di notifica ed SMS. L'ascolto, però, richiede 1,50 Euro a chiamata. Probabilmente è questo un altro punto su cui si soffermerà Iliad con le proprie offerte: il totale abbattimento delle spese extra e la trasparenza delle informazioni.

Ovviamente non sono mancate le bordate al sistema di fatturazione a 28 giorni e citazioni all'attuale inchiesta aperta dall'Antitrust per presunto cartello tra operatori telefonici. Levi ha anche bocciato duramente la differenza tra vecchi e nuovi clienti, oltre che le rimodulazioni.