Iliad, Benedetto Levi: "molti clienti arrivano da operatori che rimodulano"

Iliad, Benedetto Levi: 'molti clienti arrivano da operatori che rimodulano'
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Primi quattro mesi d'attività per Iliad in Italia, ed è tempo di fare i primi bilanci per l'operatore francese. L'amministratore delegato della società, Benedetto Levi, è stato di recente intervistato da Class CNBC, con cui ha affrontato vari temi.

Nell'intervista, ripresa da Milano e Finanza, Levi sostiene che allo stato attuale molti clienti passano ad Iliad grazie al passaparola che si è scatenato a seguito delle recensioni arrivate da alcuni clienti. Levi rivendica il compito di aver portato ad un decremento del 20-25% dei prezzi medi per le tariffe nel mercato mobile complessivo italiano, ma sostiene anche come si tratti di semplici "prezzi vetrina" che a fine mese sono più alti attraverso l'addebito di costi extra o servizi a pagamento non richiesto.

E' proprio questo un aspetto su cui Iliad vuole puntare: la trasparenza verso i propri clienti, che ha rappresentato quella #RivoluzioneIliad lanciata lo scorso mese di giugno e che ha permesso all'operatore di superare quota 2 milioni di clienti in cento giorni.

Levi però non ha alcuna intenzione di fermarsi, ed è convinto del fatto che il potenziale sia ancora tanto, sebbene Iliad sia arrivata in un mercato statico dominato da tre operatori che "si spartivano gli utenti con circa un terzo del mercato ognuno".

Interessante anche il dato sulla provenienza dei clienti: sempre più effettuano la portabilità a causa delle rimodulazioni degli operatori.

Sulle future tariffe, Levi non si è sbottonato, e si è limitato ad affermare che "le sveleremo a tempo debito, ma posso dire che rimarranno sempre estremamente convenienti, semplici e trasparenti". Senza rimodulazioni? "Noi abbiamo garantito dal nostro lancio che i clienti che sottoscrivevano quella determinata offerta avrebbero avuto quel prezzo lì per sempre, senza rimodulazioni. Confermo tutto questo" ha affermato.

Non mancano le stoccate alla concorrenza, ed in particolare agli operatori virtuali di TIM ed Vodafone, rispettivamente Kena Mobile ed Ho.: "ci aspettavamo questa reazione da parte dei concorrenti e non ha quindi cambiato la nostra strategia. Gli altri operatori hanno sentito la necessità di lanciare nuovi brand low cost o nuovi tipi di offerte per cercare di respingere o di ridimensionare l’impatto che abbiamo sul mercato. Scelta loro, noi continuiamo sulla nostra strada".

Per l'intervista completa vi reindirizziamo a questo indirizzo.