Illusioni ottiche e zampette di cane: ecco i dettagli di questa casa turca di 1500 anni fa

Illusioni ottiche e zampette di cane: ecco i dettagli di questa casa turca di 1500 anni fa
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Recentemente un team di archeologi della University of Wisconsin-Madison ha confermato la scoperta di una casa di 1500 anni fa a Sardis, Turchia. L'eccezionalità del ritrovamento risiede nelle bizzarre decorazioni sul pavimento e le illusioni ottiche create nelle mura dell'abitazione, probabilmente luogo di riparo per membri di gruppi militari.

Secondo quanto riportato dagli studiosi che si sono occupati degli scavi, l'abitazione potrebbe essere stata usata per offrire rifugio a gruppi di militari. Una finalità che entra in forte contrasto con la bizzarria e la tenerezza che tralasciano le impronte segnate su terra di un cucciolo di cane, di una capra e di alcune galline/papere.

Ultimamente sembra proprio che le scoperte archeologiche che coinvolgono i nostri amici a quattro zampe stiano aumentando ogni giorno sempre più.

Ad ogni modo, per tornare al nostro discorso, è probabile che le piastrelle inserite nella pavimentazione fossero state da poco inserite e questi animali vi siano passati sopra prima che si asciugassero completamente.

Non si sa se queste impronte siano mai state coperte con dei tappeti. Alcuni studiosi sul campo ritengono che fossero diventate parte integrante della casa e che, al proprio modo, la rendessero unica nel proprio genere - tanto da mostrarle senza vergogna.

Questa unicità era molto ricercata anche nella decorazione delle mura. Secondo quanto riportato dai ricercatori, esse erano ricoperte in gesso e abbellite con graziose tende drappeggiate, in modo da creare dei giochi di luce all'interno. Inoltre, era frequente la presenza di marmi policromi sulle pareti, che rendevano, simbolicamente, la casa un luogo ospitale e sicuro - oltre al dare una sorta di senso di movimento illusorio.

L'estetica particolare di quella che doveva essere un magnifico rifugio si pone in contrasto con l'utilità, già ricordata, dell'abitazione. Si suppone che i suoi abitanti fossero guerrieri a causa del ritrovamento di cinque spade lunghe, le "spathae" - una tipologia d'arma usata dagli antichi romani e che era solita superare i 50 centimetri di lunghezza.

Inoltre, ai maestosi resti di queste spade si vanno ad aggiungere anche: fibbie con incisioni che rimandavano al campo bellico e un sigillo in piombo che potrebbe essere stato usato per marcare dei documenti. Se questo non fosse abbastanza, seguendo le mappe di Sardis di 1500 anni fa, risulta evidente come l'abitazione avesse una posizione centrale nell'intero territorio, probabilmente per permettere ai guerrieri di sorvegliare al meglio l'intera città.

Sul destino della casa non si può, attualmente, sapere molto. E' probabile che sia stata usata per oltre 200 anni e che sia crollata a causa di una forte scossa di terremoto intorno ai primi decenni del VII secolo d.C.

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