L'immensa armata di terracotta dell'imperatore rivela nuovi soldati da una tomba segreta

L'immensa armata di terracotta dell'imperatore rivela nuovi soldati da una tomba segreta
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L’esercito di terracotta è un complesso di migliaia di statue situate nella città di Xi’an in Cina. Si tratta di una legione di combattenti simbolica, posta a guardia del sepolcro dell’imperatore Qin Shi Huan, ed eretta per servire l’imperatore nell’aldilà. Recenti scavi sul campo hanno rivelato altri venti soldati nascosti dell’immane armata.

L'immensa guarnigione è costituita da 8.000 sculture a grandezza naturale, raffiguranti soldati di ogni rango, cavalieri, carri e strumenti di guerra. È un’opera tesa a raffigurare l’imponenza dell’esercito messo a disposizione del monarca cinese, e ad esprimere l’importanza dell’operato di Qin Shi Huang, imperatore della dinastia Qin e unificatore della Cina.

Le origini di tale esercito risalgono al III secolo a.C., mentre il suo primo rinvenimento avvenne ad opera di un gruppo di agricoltori locali, nel 1974, intenti ad effettuare lo scavo di un pozzo. Dalla sua scoperta, il sito è stato una cornucopia di continue scoperte archeologiche, portando all’identificazione di 8.000 sculture.

Di recente, secondo quanto diramato dal canale China Global Television Network, gli scavi hanno portato alla luce altri guerrieri dell’immensa armata. Sembra, inoltre, che le condizioni delle statue siano ottimali e, prontamente, sono state trasportate in una sala adibita al restauro.

Le statue, rappresentanti venti soldati tra cui un generale e un ufficiale di medio rango, sono state ritrovate nell’area antistante l’esercito in una tomba segreta, la cui estensione è di 14.260 metri quadrati. Secondo le stime degli archeologi, data la grandezza dell’area del ritrovamento, i recenti lavori di scavo hanno il potenziale di permettere il rinvenimento di oltre 6.000 ulteriori statue.

Si tratta di una scoperta che ha dell’incredibile, soprattutto considerando l’importanza culturale dell’imponente complesso archeologico, che gli valse, nel 1987, l’inserimento tra le opere monumentali considerate Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Tra le 8.000 statue, sono riconoscibili 150 unità di cavalleria, 130 carri e un floridissimo arsenale di armi bianche finemente scolpite.

Anticamente, alla morte dell’imperatore, un gran numero di persone parteciparono all’evento di commemorazione e costruzione del mausoleo funebre. L’intento, nel costruire la monumentale opera, era quello di effettuare una sorta di riproduzione della regione di influenza del regno, con alte torri, edifici e fiumi. A proposito di sepolcri, esistono davvero le tombe con trappole mortali?

Le proporzioni gargantuesche del complesso tombale gli conferiscono un alone di mistero, soprattutto in relazione alle meraviglie ancora celatevi, il cui interesse archeologico attira studi di ricerca ed esperti da tutto il mondo.

Secondo fonti storiche, l’imperatore Qin Shi Huang, in balia della superstizione, era terrorizzato dagli spiriti maligni. In tal modo, l’esercito di terracotta era stato posto al suo servizio proprio per affrontare le presenze soprannaturali che lo attendevano nell’aldilà.

In merito alla fine costruzione delle opere antropomorfe, raffiguranti i soldati, appare evidente come queste fossero state scolpite pezzo per pezzo per poi essere assemblate in un secondo momento. Inoltre, per riprodurre le fattezze dei volti furono utilizzati circa dieci calchi per rendere gli individui diversi, così da infondere un notevole senso di realismo nell'aspetto minaccioso delle guarnigioni.

Dopo l’ennesima scoperta gli archeologi sono ancora più sicuri che il mausoleo funebre possa nascondere ulteriori meraviglie, che non solo potranno svelare i misteri della casta imperiale cinese, ma forniranno un fondamentale indice dello sviluppo tecnologico di queste antiche popolazioni.

E se siete amanti delle antiche civiltà, sapevate che Sparta aveva l’esercito più forte dell’antica Grecia?

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