Gli impianti neurali potranno cambiare l'umanità per sempre

Gli impianti neurali potranno cambiare l'umanità per sempre
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Argomenti prima rilegati alla pura fantascienza stanno prendendo forme sempre più reali, da avanzate intelligenze artificiali a impianti da collegare al cervello come Neuralink di Elon Musk.

Riguardo agli impianti neurali, una ricerca recentemente pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology esamina il modo in cui potrebbero cambiare l'umanità per sempre. L'analisi si è focalizzata sugli impianti a maglie, differenti da quelli di Neuralink.

Questa tecnologia potrebbe aiutare a curare il morbo di Parkinson, l'Alzheimer, la dipendenza e persino prevenire l'invecchiamento del cervello con l'età. "La prossima frontiera è la fusione della cognizione umana con le macchine", afferma Shaun Patel dell'Harvard Medical School.

L'impianto raccoglierà dati sul cervello, per capire in che modo comunicano tra loro i neuroni. Grazie a queste preziose informazioni sarà possibile poi mappare il cervello e stimolarlo in caso di problemi neurologici.

Gli elettrodi che stimoleranno il cervello saranno estremamente piccoli, "di dimensioni cellulari e subcellulari, simili alle dimensioni delle cellule del cervello e degli assoni", spiega Patel.

Non è tutto oro quello che luccica, e la ricerca pubblicata sulla rivista ipotizza anche su una conseguenza tanto inquietante quanto fantascientifica: la possibilità che i nostri pensieri possano essere "osservati" da qualcuno. Un'eventualità che non può passare in secondo piano.

Non si tratta di fantascienza. Aziende come Neuralink esistono davvero, e sono a lavoro per sviluppare questo tipo di tecnologia. Secondo Musk il primo impianto nel cervello di un paziente potrebbe essere realtà entro la fine prossimo anno.

L'obiettivo della società del miliardario sarà quello di curare patologie neurodegenerative, ma l'idea è espandere le possibilità offerte nel tempo.

Gli impianti neurali potranno cambiare l'umanità per sempre