Impilare le pietre una sopra l'altro in natura è profondamente sbagliato

Impilare le pietre una sopra l'altro in natura è profondamente sbagliato
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Non è raro durante le escursioni in natura che gli avventurieri, arrivando in un particolare punto del loro tragitto, inizino ad accatastare una sopra l'altro delle pietre, sia nel diffuso fenomeno delle "pietre in equilibrio" sia per la creazione di tumuli utilizzati per indicare la via. In entrambi i casi è però sbagliato.

Potreste sembrar sorpresi da questa informazione, ma anche spostare pietre di un determinato luogo naturale può avere delle conseguenze negative. Innanzitutto, prendendo un ciottolo da terra si potrebbe inavvertitamente distruggere la casa di una minuscola creatura che vive al sotto di essa, ma l'effetto maggiore è che spostando le rocce si potrebbe contribuire all'erosione del suolo o distruggere i delicati microhabitat di cui piante e animali hanno bisogno per sopravvivere.

Negli Stati Uniti il numero di tumuli non autorizzati è aumentato così tanto che il dipartimento dei parchi nazionali ha recentemente dichiarato che agli escursionisti è capitato spesso di confondersi. Considerando anche che nel 2021 i parchi nazionali di tutto il territorio hanno ricevuto oltre 297 milioni di visite ricreative, capirete che la pratica in questione dovrebbe essere quantomeno limitata.

Negli USA il National Parks Service consiglia a tutti i visitatori di non attuare questa azione all'interno del parco protetto, ma neanche di distruggere quegli attuali. Addirittura, secondo alcune leggi, la pratica di spostare le pietre potrebbe essere vista come vandalismo. Se volete vedere dei macigni levitare, vi consigliamo di dare un'occhiata al lago Bajkal.