L'incredibile e affascinante storia della "Stele di Rosetta"

L'incredibile e affascinante storia della 'Stele di Rosetta'
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La stele di Rosetta è un enorme monumento di pietra che sicuramente molte persone, almeno una volta nella loro vita, hanno sentito nominare. Non molti, però, conosceranno la sua incredibile e affascinante storia.

Il monumento, che pensa oltre 750 chilogrammi, è stato essenziale per la conoscenza moderna dei geroglifici egizi. Al tempo fu utilizzato come manufatto pubblico, infatti, i sacerdoti vi incisero un vera e propria lode al faraone Tolomeo V, ma non c'è da sorprendersi: al tempo, quando bisognava informare la popolazione, venivano create sculture di questo genere.

Nell'antico Egitto venivano utilizzati i geroglifici soltanto dai sacerdoti, mentre per le questioni pubbliche e amministrative, utilizzavano la scrittura demotica egiziana, la quale era compresa soprattutto dai civili. La stele di Rosetta, tuttavia, comprendeva anche il greco antico, tale scelta veniva fatta per rendere onore alle origini ellenistiche del faraone, e non egizie, come per esempio quelle di Akhenaton, la cui moglie Nefertiti passò alla storia. Inoltre era la lingua parlata a corte, adatta dunque ad una iscrizione ufficiale in suo onore.

La stele venne scolpita per commemorare l'incoronazione del giovane Tolomeo, e probabilmente rimase in mostra per molti anni, almeno fino a quando l'Egitto non venne preso dall'impero romano, il quale mise in atto una cristianizzazione generale, tanto che, nel 392 d.C, l'imperatore Teodosio I fece distruggere tutti gli spazi di culto non cristiani, e la Stele di Rosetta ebbe lo stesso destino, in quanto, i faraoni al momento dell'incoronazione diventavano dei veri e propri dei per i civili e per la corte.

La pietra della stele venne dunque riutilizzata per costruire le mura di un forte mamelucco, sul fiume Nilo, la cui città vicina era conosciuta proprio col nome di Rosetta. La stele vi rimase nascosta per oltre 300 anni. Nel 1798, Napoleone Bonaparte, decise di conquistare l'Egitto e la Siria, al tempo controllati dagli ottomani e questo diede vita ad un interesse generale per i preziosi tesori egiziani, infatti grazie all'esercito che saccheggiò i beni dell'Egitto, oggi tantissimi manufatti li ritroviamo nei musei pairigini, ma non la Stele di Rosetta.

Infatti, quando Napoleone venne sconfitto dall'Inghilterra, i britannici presero con sé i tesori antichi di cui si era appropriato il celebre generale francese, compresa la Stele di Rosetta che venne messa nel British Museum e dove si trova ancora oggi, da allora il fascino egiziano e i segreti dei suoi geroglifici si espansero a macchia d'olio nell'ambiente accademico, divenne una corsa alla traduzione e alla comprensione di quei linguaggi.

Grazie a questi monumenti oggi gli storici riescono a comprendere i geroglifici egizi ma anche a scoprire cosa succedeva nelle zone limitrofe, o anche l'identità di popoli misteriosi, come gli uomini del mare.

L'incredibile e affascinante storia della 'Stele di Rosetta'