In Cina debutta l'internet quantistico, si naviga alla velocità della luce!

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Debutta, in Cina, l'internet quantistico, che garantisce il trasferimento di dati alla velocità della luce, senza essere violabili in alcun modo. A riportare la notizia Repubblica, che cita alcune prove effettuate nella nazione asiatica, basate su alcuni ponti satellitari che collegano le città ed i cavi in fibra ottica.

La prima dimostrazione è stata effettuata su tre esperimenti condotti con l'ausilio di satelliti. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters del Università di Scienze e Tecnologia della Cina.

Si tratta di un passo in avanti, il primo, verso l'internet quantistico globale, che come affermato da Tommaso Calarco, il direttore del centro di Scienza e Tecnologia Quantistica dell'Università di Stoccarda, permetterà di "contare sulla sicurezza dei dati sensibili trasmessi elettronicamente, come quelli finanziari e medici e permetterà di potersi identificare, con una firma elettronica, in maniera non falsificabile, impedendo furti d'identità".

L'internet quantistico si basa sulla tecnologia del satellite Micius, ed è frutto di un progetto condotto in collaborazione con l'Accademia Cinese delle Scienze, l'Università di Vienna e l'Accemia Austriaca delle Scienze. Le cinque stazioni di Terra del satellite sono state collocate a Xinglong, Nanshan, Delingha, Lijiang ed a Ngari, in Tibet. Proprio queste città sono state collegate alle reti in fibra ottica metropolitane che fanno parte della grande rete da 2.000 chilometri che collega Pechino e Shanghai.

Le prove generali sono state effettuate tra Giugno e Settembre 2017, attraverso una videoconferenza quantistica tra due contenimenti. A seguito di tale test, gli scienziati hanno anche provveduto a perfezionare le tecnologie su cui si basa il teletrasporto quantistico.

Secondo Calarco, in futuro una rete simile "permetterà anche di connettere computer quantistici che si trovano in luoghi diversi, in modo da moltiplicarne ulteriormente la potenza di calcolo, e di raccogliere e redistribuire dati forniti da sensori quantistici senza rischio di intercettazione"

Il lancio, però, ovviamente non è imminente.