L'incredibile aspetto delle dune di sabbia polari del Pianeta Rosso

L'incredibile aspetto delle dune di sabbia polari del Pianeta Rosso
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Come la Terra, anche Marte ha le sue stagioni. Non sono certo variegate e ben visibili come quelle del nostro bel pianeta, ma apportano lo stesso dei cambiamenti. Ad osservare la primavera marziana è stata la telecamera CaSSIS a bordo dell'ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO).

La foto (ben visibile in calce all'articolo), mostra gli effetti del riscaldamento primaverile al polo nord del Pianeta Rosso. "Durante l'inverno nelle regioni polari, un sottile strato di anidride carbonica copre la superficie e poi sublima con la prima luce della primavera", scrivono i funzionari dell'ESA.

In queste distese, lo scongelamento primaverile avviene dal basso verso l’alto (il gas tra il ghiaccio e la sabbia viene intrappolato). Quando il ghiaccio si rompe, il gas viene rilasciato violentemente e porta con sé la sabbia, formando le macchie scure e le striature osservate nell'immagine.

Questo tipo di dune vengono chiamate "barcane" e sono modellate dall'azione del vento. Non si trovano solo nella regione polare. Il rover Curiosity della NASA ha trovato queste particolari formazioni anche all'interno del cratere Gale, che si trova a sud dell'equatore del Pianeta Rosso.

L'ExoMars Trace Gas Orbiter dell'ESA/RosCosmos è arrivato su Marte nell'ottobre 2016, insieme ad un lander chiamato Schiaparelli, schiantatosi però durante il tentativo di atterraggio. Il TGO fornirà supporto anche per il rover Rosalind Franklin, in arrivo sul pianeta nel 2021.

Speriamo finisca bene questa volta.

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