Incredibile: Italiansubs sarebbe illegale secondo la FAPAV

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Incredibile presa di posizione della FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), che attraverso un comunicato diffuso sul sito ufficiale ha di fatto dichiarato "illegale" la community italiana Italiansubs, famosa per la pubblicazione dei sottotitoli di film e serie tv, spesso non ancora disponibili in Italia.

Secondo quanto dichiarato, la "community Italiansubs non valorizza le opere audiovisive! Italiansubs non aiuta a diffondere la cultura della legalità e lo sviluppo sano del mercato dell’audiovisivo! Occorre fare chiarezza: quando viene sottotitolata un’opera tutelata e non si detiene il diritto per farlo, si compie un reato. Italiansubs cosa fa? Traduce e rende disponibili i sottotitoli di opere audiovisive (film e serie televisive) in molti casi non ancora distribuite sul mercato italiano. Tutto questo senza aver chiesto il consenso ai titolari dei diritti".

Proprio alla luce di questi motivi, la community Italiansubs sarebbe "illegale" sempre secondo FAPAV. Ad affermarlo il segretario generale della FAPAV Federico Bagnoli Rossi, il quale sostiene che “quanto realizzato da questa community viola la legge in quanto non in possesso del consenso per realizzare la traduzione in lingua italiana dei relativi dialoghi dei contenuti audiovisivi, generando un danno alle imprese che hanno investito in quel determinato prodotto e alterando il mercato stesso”.

Nel comunicato si legge che sarebbe evidente, che allo sfruttamento dell’opera sulla rete senza le necessarie licenze si aggiungerebbe l’incentivo di fare godere tale opera al pubblico, in quanto munita di sottotitoli offerti gratuitamente. Ma non basta, secondo FAPAV, chi può disporre in anticipo della visione del film o della serie tv genera un ulteriore danno ai licenziatari italiani dei diritti su tali opere, i quali debbono provvedere a proprio onere e spese al doppiaggio in lingua italiana. Al contempo, esse sono costrette anche a ridurre i propri budget destinati al doppiaggio con conseguenze dirette anche sull’occupazione dei doppiatori.

Cosa ne pensate di questa presa di posizione della FAPAV ?