Questa incredibile storia su Neil Armstrong che circola sul web è vera

Questa incredibile storia su Neil Armstrong che circola sul web è vera
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C'è un aneddoto che gira sul web su Neil Armstrong che racconta una storia che dovrebbe far riflettere molti di noi. Si tratta di una vicenda accaduta a Neil Gaiman (un famoso scrittore, fumettista, giornalista e sceneggiatore televisivo) durante una chiacchierata fuori dal comune con il primo uomo che ha messo piede sulla Luna.

Tutto inizia quando Gaiman si trovava a un raduno - dalla durata di diversi giorni - di artisti, scienziati, scrittori e altre celebrità importanti. Trovandosi in mezzo a così tante persone di spicco, lo scrittore semplicemente si sentiva fuori luogo perché credeva di non aver raggiunto abbastanza "successo" per qualificarsi insieme al resto degli ospiti.

Il protagonista della vicenda potrebbe aver avuto quello che in gergo viene chiamata la "Sindrome dell'Impostore" che, sebbene non sia considerata una condizione psicologica ufficiale, viene sperimentata da molte persone.

"La mia seconda o terza notte lì, ero in piedi in fondo alla sala, mentre si svolgeva un intrattenimento musicale, e ho iniziato a parlare con un gentiluomo molto gentile, educato e anziano di diverse cose, incluso il nostro nome condiviso", scrive Gaiman sul suo blog dove ha confermato l'aneddoto. Ovviamente quell'altro gentiluomo era proprio l'ex astronauta Neil Armstrong.

Armstrong, mentre parlava con Gaiman indica la sala dove c'era la musica e afferma: "Guardo tutte queste persone e penso, 'che diavolo ci faccio qui?' Loro hanno fatto cose incredibili. Io sono semplicemente andato in un luogo in cui sono stato mandato".

L'affermazione dell'ex astronauta ha fatto aprire gli occhi allo scrittore e, da un certo punto di vista, lo ha anche fatto rasserenare. "Se Neil Armstrong si sentiva un impostore, forse lo sentivano tutti. Forse non c'erano adulti, solo persone che avevano lavorato sodo, che avevano avuto fortuna ed erano leggermente fuori di testa. Tutti noi stavamo facendo il miglior lavoro possibile nelle nostre capacità."