India: fake news su WhatsApp incitano al linciaggio, nel mirino trafficanti di bambini

India: fake news su WhatsApp incitano al linciaggio, nel mirino trafficanti di bambini
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Spesso le fake news, oltre a riportare informazioni false in grado di distorcere la realtà, possono scatenare veri e propri episodi di violenza. Stando a quanto riportato dal Washington Post, possono persino causare la morte di diverse persone: in India, una notizia falsa condivisa tramite WhastApp ha portato alla morte di cinque persone.

La vicenda è stata raccontata dal Times of India: secondo gli organi di polizia locali, la notizia in questione circolata nei social riportava la presenza di alcuni sedicenti trafficanti di bambini, che sarebbero poi stati aggrediti da un gruppo di residenti "ingannati" dalla fake news. Gli abitanti di un piccolo villaggio infatti, allarmati dalla diffusione della news, avrebbero attaccato ed ucciso un gruppo composto da cinque persone, colpevoli di aver semplicemente rivolto la parola ad un bambino.

Il linciaggio scatenato dalla fake news è solo l'ultimo episodio di violenza che ha avuto luogo in India: solo lo scorso mese una serie di messaggi falsi circolati su WhastApp hanno portato alla morte di dodici persone. Spesso gli individui che arrivano a compiere questi atti sono dei semplici paesani, che a causa di queste notizie false utilizzano (o addirittura vedono) uno smartphone o un tablet per la prima volta in assoluto nella loro vita: la loro dimestichezza con la tecnologia è quindi pari a zero, un problema che rende impossibile per loro distinguere una notizia legittima da una fake news. Il confine tra le due è molto sottile, spesso anche per chi la tecnologia la conosce come le sue tasche.

Le autorità locali hanno deciso di combattere questi fenomeni di violenza avvisando la popolazione dell'esistenza delle fake news, e addirittura pagando gli artisti di strada per visitare i vari villaggi e sensibilizzare gli abitanti sul problema, anche se uno di questi è stato ucciso dalla folla alla quale si rivolgeva solo la settimana scorsa.

Episodi di questo tipo evidenziano ancor di più come la piaga delle fake news non sia solo un problema del mondo industriale e digitalizzato, e che non appartenga solo ad alcuni determinati settori come quello politico o la cronaca: tutto il mondo ne è afflitto, anche quelle zone remote in cui la tecnologia è arrivata da poco, e non avendo abbastanza presa sulla popolazione è costretta a lasciare il posto alla violenza.

Le piattaforme preferite dalle fake news rimangono i social: ecco perché Facebook, ad esempio, ha deciso di combatterle grazie ad un nuovo alleato, l'intelligenza artificiale, mentre la Polizia Postale italiana ha deciso di setacciare il web in occasione degli esami di Maturità, per scongiurare la diffusione di notizie false sulle tracce in grado di "depistare" lo studio dei maturandi.

India: fake news su WhatsApp incitano al linciaggio, nel mirino trafficanti di bambini