Per i buchi neri "invisibili" ora sarà molto più difficile nascondersi

Per i buchi neri 'invisibili' ora sarà molto più difficile nascondersi
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I buchi neri sono ciò che resta dopo la morte di stelle di enormi dimensioni il cui nucleo collassa generando forze di incredibile potenza. Sono corpi celesti incredibilmente densi, con una gravità così intensa che nulla può muoversi abbastanza velocemente da sfuggirgli, inclusa la luce.

Gli astronomi sono quindi da sempre estremamente interessati a studiare i buchi neri poiché possono spiegare i meccanismi coinvolti nella morte delle stelle, e magari anche nella loro origine. Misurando infatti la massa dei singoli buchi neri, è possibile conoscere gli ultimi istanti di una stella, il collasso del suo nucleo e l'espulsione degli strati esterni di materia.

Molti buchi neri sono purtroppo quasi impossibili da rilevare e può sembrare che siano invisibili per definizione (dopotutto si sono guadagnati il ​​nome grazie alla loro capacità di intrappolare la luce), ma è comunque possibile scovarli attraverso i meccanismi con cui interagiscono con altri oggetti, grazie alla loro intensa gravità.

Centinaia di piccoli buchi neri sono stati infatti rilevati proprio dal modo in cui condizionano altre stelle, utilizzando spesso due meccaniche diverse. Nel caso ad esempio di stelle binarie a raggi X, in cui una stella e un buco nero orbitano attorno ad un centro condiviso, il campo gravitazionale di quest'ultimo può estrarre materiale dalla sua compagna, che si illumina (ai raggi X) per l'attrito generato e rendendo così visibile la "silhouette" del buco nero.

Un secondo modo invece per rivelarli è mentre si fondono insieme coppie di buchi neri, dove grazie all'intenso movimento a spirale verso l'interno emettono un breve lampo di onde gravitazionali (increspature nello spaziotempo) rilevabili dagli attuali strumenti di ricerca.

Ci sono però molti buchi neri "canaglia" che si muovono nello spazio senza interagire con nulla, rendendoli estremamente difficili da rilevare. Un problema questo, davvero notevole, poiché l'impossibilità di rilevare i buchi neri isolati (o invisibili) limita considerevolmente la conoscenza di come si sono formati, e la conseguente fine, delle stelle da cui provengono.

Per sondare quindi l'invisibile, un team di astronomi ha combinato due tipi di osservazioni di lenti gravitazionali nella loro ricerca dei buchi neri, pubblicando le loro incredibili scoperte sull'Astrophysical Journal e promettendo un nuovo modo di trovare una classe estremamente sfuggente di corpi celesti quasi impercettibili.

Tutto è quindi iniziato con l'individuazione della luce di una stella lontana, che si intensificava improvvisamente, facendola apparire più luminosa per breve tempo, prima di tornare alla normalità.

Non potendo però vedere alcun oggetto in primo piano causare tale ingrandimento tramite il processo di lente gravitazionale, questo suggeriva che potesse essere qualcosa di mai visto prima, proprio un buco nero solitario.

Il problema era la possibilità che si trattasse solo di una stella molto debole. Capire quindi cosa fosse ha richiesto un intenso lavoro, e l'impiego del secondo tipo di osservazione delle lenti gravitazionali.

Gli astronomi hanno infatti ripetutamente scattato immagini con Hubble per ben sei anni, misurando anche le più piccole variazioni di movimento e di intensità del corpo celeste, che ha permesso loro di calcolare la massa e la distanza dell'oggetto che ha causato l'effetto lente.

La conclusione è stata incredibile. Un oggetto grande sette volte la massa del nostro Sole e situato a circa 5.000 anni luce di distanza da noi. Una stella così grande e così "vicina" sarebbe dovuta essere visibile, ma dal momento che non lo era, che doveva per forza trattarsi di un buco nero isolato. Il primo mai rilevato.

Questa scoperta, una volta revisionata, segnerà un incredibile progresso nelle tecniche di ricerca dei corpi celesti nascosti, consentendo di colmare le lacune nella nostra comprensione della morte delle stelle. Per i buchi neri invisibili della galassia sarà quindi molto più difficile trovare il modo di nascondersi.

Sapevate inoltre che il famoso buco nero al centro della galassia è caotico ed imprevedibile? Non sono infatti tutti uguali questi terrificanti e, al contempo, affascinanti corpi celesti, lo dimostra questo buco nero che si comporta diversamente da tutti gli altri.

Per i buchi neri 'invisibili' ora sarà molto più difficile nascondersi