Inflazione, guerra e Covid: il mercato degli smartphone frena dell'11% nel Q1 2022

Inflazione, guerra e Covid: il mercato degli smartphone frena dell'11% nel Q1 2022
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A pochi giorni dalla notizia secondo cui 170 milioni di smartphone Android non saranno più prodotti, arriva il rapporto di Canalys secondo cui nel primo trimestre del 2022 le spedizioni di smartphone a livello mondiale sono diminuite dell’11% a causa della crisi economica e la domanda fiacca.

Ancora una volta, il primo produttore al mondo si conferma Samsung, che vede la sua quota di mercato passare dal 22% del Q1 2022 al 24% del Q1 2022. Segue a ruota Apple, che riporta un +3% e passa al 18%, mentre Xiaomi cala di un punto percentuale al 13%. In calo anche Oppo, al 10% rispetto all’11% dello stesso periodo dello scorso anno, con vivo che cala dell’8% dal 10% dello scorso anno.

Sanyam Chaurasia, analista di Canalys, nel rapporto evidenzia che “mentre la serie iPhone 13 continua ad attirare la domanda dei consumatori, il nuovo iPhone SE lanciato a marzo sta diventando un importante driver di volume di fascia media per Apple”.

Nel rapporto Canalys sottolinea che “il mercato globale degli smartphone è stato frenato da un ambiente commerciale instabile nel primo trimestre. I mercati hanno registrato un picco nei casi di COVID-19 a causa della variante Omicron, sebbene ricoveri minimi e alti tassi di vaccinazione abbiano contribuito a normalizzare rapidamente l’attività dei consumatori. I fornitori si trovano ad affrontare una grande incertezza a causa della guerra Russia-Ucraina, del blocco progressivo della Cina e della minaccia dell’inflazione”. Proprio quest’ultimo aspetto è stato anche rimarcato nella trimestrale non esaltante di Netflix.

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