Iniziata la costruzione di un mini rilevatore di onde gravitazionali

Iniziata la costruzione di un mini rilevatore di onde gravitazionali
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Nel 2015 gli scienziati rilevarono per la prima volta le onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo previste da Albert Einstein circa un secolo prima. Queste onde vengono create dalla fusione di due buchi neri, e da allora il rilevatore, il Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO), ha trovato almeno 10 di questi segnali.

Per rintracciare questi eventi gli scienziati hanno dovuto costruire enormi strutture a forma di L, con ogni braccio del rilevatore che si estende per circa quattro chilometri. Queste enormi dimensioni sono essenziali per rilevare le onde gravitazionali dei buchi neri o delle stelle di neutroni.

Tuttavia esistono onde gravitazionali create da eventi molto più piccoli, come i buchi neri primordiali, buchi neri con la massa del nostro Sole e persino delle ipotetiche particelle candidate al ruolo di materia oscura chiamate assioni.

Gli scienziati hanno quindi annunciato, in un evento di questa settimana, di stare lavorando ad un modo per rintracciare questi eventi. Potrebbe bastare un rilevatore lungo meno di un metro, capace di stare sopra un banalissimo tavolo da laboratorio.

Il prototipo, in fase di costruzione da parte degli scienziati della Northwestern University, è chiamato Levitated Sensor Detector (LSD). Proprio come gli astronomi hanno bisogno di diversi telescopi per osservare oggetti che emettono onde radio, luce visibile o raggi x, ogni rilevatore di onde gravitazionali ha il suo raggio d'azione.

"Se pensi alle onde gravitazionali come le onde sonore, la frequenza che stiamo cercando di catturare è un po' come quella emessa da un fischietto per cani", afferma Vicky Kalogera, co-ricercatrice del progetto LSD, in un comunicato stampa. LSD proverà infatti a cercare gli eventi più piccoli e con la frequenza più alta.

Iniziata la costruzione di un mini rilevatore di onde gravitazionali