Iniziata la costruzione del più grande reattore a fusione nucleare del mondo

Iniziata la costruzione del più grande reattore a fusione nucleare del mondo
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È finalmente iniziata la costruzione del più grande reattore a fusione nucleare del mondo: ITER. Si troverà nel sud della Francia e diventerà operativo a partire dal 2025. Il progetto è nato da una collaborazione tra 35 stati ed ha un obiettivo ambizioso: verificare l'efficacia della fusione nucleare come fonte d'energia.

ITER, oltre a essere un'eccellenza ingegneristica, è anche un miracolo di cooperazione tra stati, sopratutto in un momento in cui i contrasti politici tra nazioni sono più forti che mai.

"Ottenere l'accesso a una fonte di energia pulita sarebbe un miracolo per il nostro pianeta," afferma il direttore di ITER Bernard Bigot.

La fusione nucleare, in teoria, funziona utilizzando l'energia rilasciata dalla fusione di due atomi leggeri in uno più grande e trasformandola in energia elettrica. Se verrà dimostrato che è economica, cioè che l'energia prodotta è più grande di quella necessaria per innescare il processo, questa forma di energia potrà rivoluzionare la storia dell'Umanità. La fusione è molto più sicura delle comune fissione nucleare perché non c'è il rischio di fusione del nucleo e di avere scorie radioattive.

Negli ultimi 60 anni, la fusione è rimasta una fonte di energia elusiva, il plasma caldissimo all'interno del reattore è estremamente difficile da controllare. In molti sono ottimisti, secondo il MIT la fusione verrà ottenuta entro il 2030.

Il nucleo del reattore è un gigantesco magnete, "il tokamak", che serve per confinare il gas caldo necessario alla fusione. ITER sarà un edificio estremamente grande e complesso, il reattore avrà un peso di 23.000 tonnellate, incluse 3.000 tonnellate di magneti superconduttori, connessi da oltre 200 km di cavi superconduttori e il tutto deve essere raffreddato a -269 gradi Celsius.

"Costruire la macchina pezzo per pezzo è stato come assemblare un gigantesco puzzle 3D, con un intricata timeline e con la precisione di un orologio svizzero," spiega Bigot.

Il team dietro ITER è ottimista sulle possibilità del loro reattore; utilizzando un plasma autoriscaldante, i ricercatori credono di poter raggiungere un energia 10 volte più grande rispetto all'input, mentre al centro del reattore si raggiungerà la temperatura del centro del Sole.

ITER sarà il più grande reattore a fusione nucleare ed è il risultato di una gigantesca collaborazione, ma non sarà l'unico. Negli Stati Uniti, ma anche in Australia, c'è un gran numero di startup che vuole rendere la fusione una forma d'energia commercialmente valida.