L'inquietante storia dietro la creazione delle "Fattorie dei Corpi"

L'inquietante storia dietro la creazione delle 'Fattorie dei Corpi'
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Vi abbiamo già parlato delle "Fattorie dei corpi" su queste pagine, dei luoghi in cui i cadaveri umani vengono messi all'aria aperta e studiati dagli scienziati. Quando vennero inventi questi luoghi? E perché? Ecco la storia dietro a una macabra invenzione del genere.

Il concetto venne ideato dall'antropologo William M. Bass nel 1971. La polizia chiamò l'uomo perché una tomba della Guerra Civile era stata disturbata e il cadavere all'interno sembrava sospettosamente fresco per un uomo che presumibilmente morì più di cento anni prima. Le autorità, infatti, credevano che la tomba potesse contenere il corpo di qualcuno recentemente assassinato, sostituito con il corpo del colonnello William Shy.

Bass stesso credette che si trattava di uno scambio, poiché il corpo si stava ancora decomponendo e credeva che risalisse ad almeno 2-6 mesi prima. Tuttavia, l'antropologo e la polizia si sbagliavano. I vestiti del corpo erano estremamente vecchi, senza etichetta. Ulteriori analisi dei denti confermarono che il corpo apparteneva al Colonnello Shy, ucciso da una ferita da arma da fuoco durante la Guerra Civile.

Il suo corpo, infatti, era stato ben conservato grazie alla tenuta ermetica della sua bara di ferro e al processo di imbalsamazione. Per questo motivo Bass credette che servivano degli studi sulla conservazione del corpo umano una volta deceduto. Oggi, ci sono sette fattorie dei corpi che operano negli Stati Uniti, e tutti studiano i diversi aspetti della decomposizione.

Ovviamente i corpi vengono donati alla scienza dai pazienti ed è tutto estremamente legale.