Questo "inquietante" strumento musicale dell'Età del Bronzo è fatto con ossa umane

Questo 'inquietante' strumento musicale dell'Età del Bronzo è fatto con ossa umane
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Gli esseri umani dell'età del bronzo utilizzavano le ossa dei loro simili per creare strumenti musicali, secondo una nuova ricerca. In delle ossa di 4.500 anni fa, infatti, i risultati hanno rivelato una tradizione di conservazione e cura dei resti come reliquie per diverse generazioni, qualcosa che potrebbe sembra davvero inquietante.

Tuttavia, non lo è. Mentre i risultati possono sembrare raccapriccianti per gli standard odierni, mostrano un modo per onorare e ricordare i morti. In un esempio del Wiltshire, infatti, un femore umano era stato creato per realizzare uno strumento musicale ed era incluso nella sepoltura di un uomo trovato vicino a Stonehenge.

La datazione al radiocarbonio dello strumento ha suggerito che appartenesse a qualcuno vicino alla persona sepolta nella tomba. "Sebbene i frammenti di ossa umane fossero inclusi come corredi funerari con i morti, erano anche conservati nelle case dei vivi, sepolti sotto i pavimenti delle case e persino messi in mostra", afferma la professoressa Joanna Brück, la principale ricercatrice dello studio.

Ci sono già prove che le persone che vivevano in Gran Bretagna durante l'età del bronzo praticavano una serie di riti funerari, tra cui sepoltura, escarnazione, cremazione e mummificazione. Tuttavia, questa ricerca rivela che i resti umani venivano regolarmente conservati e fatti circolare tra i vivi. Un chiaro esempio di come le comunità dell'età del bronzo in Gran Bretagna abbiano attinto alla memoria e al passato per creare le proprie identità sociali.

"Questo studio evidenzia davvero la stranezza e forse la natura inconoscibile del lontano passato da una prospettiva odierna", afferma il dottor Thomas Booth dell'Università di Bristol, che insieme alla professoressa Brück ha condotto la ricerca. "Sembra che il potere di questi resti umani risieda nelle relazioni tangibili tra le persone in queste comunità e non come un modo per collegare le persone con un lontano passato mitico".

Questo 'inquietante' strumento musicale dell'Età del Bronzo è fatto con ossa umane